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ARADEO | Si è concluso con un arresto e cinque denunce il servizio coordinato a largo raggio che si è svolto dalle 8 alle 12 di oggi. A conclusione dell'attività coordinata dal comando di compagnia, sul territorio di competenza delle stazioni di Aradeo e Nardò, i militari dipendenti hanno accertato che ad Aradeo, a seguito di fattive ricerche durate qualche giorno su tutto il territorio di competenza, i militari della locale stazione hanno tratto in arresto, su ordine di esecuzione per la carcerazione, emessa dall’ufficio esecuzioni penali della Procura generale della Repubblica presso Corte d’Appello di Lecce, Alessio Bovino, 50enne del posto, ritenuto colpevole del reato di violenza sessuale, consumato ad Aradeo il 16 luglio del 2005. Bovino dovrà espiare una pena residua di 19 giorni di reclusione. L’arrestato, espletate le formalità di rito è stato tradotto presso la casa circondariale di Lecce.
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NARDÒ | A Nardò, invece, sono continuale le attività di contrasto alle truffe alimentari. Nella fattispecie sono state controllate una pescheria, ubicata all’interno di un noto supermercato del centro. Nei confronti del proprietario i militari operanti hanno elevato una sanzione amministrativa di 3mila e 500 euro, poichè non in possesso della documentazione Haccp prevista per la vendita in sicurezza del prodotto ittico. Inoltre sono state dettate al proprietario precise disposizioni il cui rispetto sarà oggetto d’ispezione nel prossimo servizio programmato.
I militari della locale stazione, coordinati dal comando compagnia di Gallipoli e coadiuvati dai colleghi delle stazioni limitrofe, nell’ambito del servizio a largo raggio in merito all'assenteismo sul luogo di lavoro e tentata truffa ai danni del servizio sanitario, hanno eseguito un controllo presso il distretto sanitario-poliambulatorio di Nardò. Le attività, durate svariate settimane e culminate con il blitz della mattinata odierna, hanno visto impegnati i carabinieri in lunghe e complesse indagini.
A seguito di tale controllo sono stati a piede libero cinque impiegati di detto ambulatorio. Questi dipendenti dell’Asl di Lecce, infatti, avrebbero agito in violazione dei doveri inerenti all’esercizio del pubblico servizio cui erano preposti in quanto, senza autorizzazione, si sarebbero allontanati reiteratamente e per periodi prolungati di tempo, omettendo di dichiarare tali assenze ai fini del calcolo complessivo delle ore lavorative e delle retribuzioni. Sono in corso, da parte dei militari operanti, ulteriori accertamenti per verificare la responsabilità, per il medesimo reato, anche di altri dipendenti. Nelle settimane di indagine alcuni degli impiegati, invece di lavorare, si assentavano e si dedicavano alle faccende private: taluno è stato «scovato» al mercato, altri al supermercato e alcuni, addirittura, tornavano presso la propria abitazione. Per l'attività a lardo raggio sono stati impegnati 48 militari, 24 mezzi. Inoltre, sono state identificate 265 persone mentre 19 sono state sanzionate per violazione al codice della strada.