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GALLIPOLI | È giro di vite in città sulla vendita di bombolette spray. La notizia era già di dominio pubblico a seguito dell'ordinanza che il sindaco di Gallipoli, Giuseppe Venneri aveva emanato per creare un carnevale «pulito», sporcato solo dai coriandoli e dalle stelle filanti. Il rinvio è stato disposto ieri pomeriggio, per via del tempo freddo con le raffiche di venti e il nevischio che hanno impedito la prima sfilata su corso Roma, quella appunto delle 14,30 di ieri. Nonostante tutto, in città le maschere si sono fatte vedere. E visto che il sindaco aveva ordinato che non si utilizzassero le bombolette di schiuma, alcuni venditori ieri sono stati sanzionati. Sanzionati dagli agenti della polizia municipale, diretta dai marescialli Roberto Pellone e Luigi Legari, e coordinati dal comandante Patrizio Giannone, che hanno lavorato collaborando con il locale commissariato di pubblica sicurezza, del dirigente Pantaleo Nicolì e con i carabinieri della stazione locale, del maresciallo Giuseppe Zappalà.
Il lavoro è stato svolto in due ore di tempo, e in quel lasso sono state sequestrate oltre cento bombolette spray, imponendo sanzioni e una multa fino a 500 euro per chi le detiene o le mette in vendita, e fino a 200 per chi le usa. Per i minorenni, ovviamente, la responsabilità ricadrebbe sui genitori. Si tratta di un'operazione, questa, che il sindaco ha messo in atto per non infastidire i tanti avventori che raggiungeranno la città dello Jonio per seguire la manifestazione, quella chiaramente che si terrà martedì, a seguito del rinvio della 68esima edizione. Quindi anche in questi giorni, gli agenti della municipale faranno ottemperare i cittadini all'ordinanza, attraverso controlli che si susseguiranno nei giorni più intensi. Un campanello d'allarme, visto che dal Comune, si ritiene, dunque, che le bombolette spray creino solo disagi e fastidi.