SAN CESARIO | Avrebbe allestito un vero e proprio droga-shop all'interno della sua abitazione, insieme ad un amico. Nella sua camera da letto le forze dell'ordine hanno rinvenuto le sostanze che i due mettevano in vendita, dopo averle trattate con cura. Il tutto è stato scoperto da un intervento realizzato da parte degli agenti della compagnia di Lecce nelle ultime 24 ore. Nella serata di ieri le forze dell’ordine hanno tratto in arresto Jason Margiotta, 18enne di San Cesario di Lecce con l’accusa di produzione di sostanze stupefacenti. Il giovane con la pesante accusa a suo carico, aveva allestito una vera e propria serra nella sua camera. Già in passato, quando era ancora minorenne, era stato denunciato assieme ad altri giovani coetanei del posto per episodio analogo.
I militari della stazione di San Cesario si sono presentati a casa del giovane a seguito di una richiesta di intervento per una violenta lite in famiglia tra lui e la madre. La lite scaturita per futili motivi si protraeva nel tempo, tanto da indurre i vicini a segnalare l’intervento. Alla vista degli uomini in divisa il giovane ha evidenziato un po’ di agitazione, attribuita apparentemente alla lite, avuta con la madre, ma i carabinieri si sono insospettiti e a seguito di un attento controllo il giovane ha consegnato spontaneamente qualche grammo di stupefacente che teneva nella sua camera, sperando così che i militari soddisfacessero la loro curiosità investigativa. Così non è stato perché l’intuizione di procedere ad una perquisizione più approfondita è stata portata avanti così gli agenti hanno trovato una piccola serra artigianale allestita in una stanza posta al primo piano dell’abitazione. Naturalmente di tutto ciò la madre ne era all’oscuro. La stessa ha riferito che da un po’ di tempo il figlio si chiudeva all’interno per diverso tempo e della stanza custodiva gelosamente anche la chiave. Non si trattava di privacy adolescenziale come immaginava la mamma, ma di qualcosa di molto più grave. All’interno, infatti, è stato rinvenuto tutto il necessario per coltivare in modo ottimale le piante: un angolo per la coltivazione di nicchia. Riscaldate da una luce artificiale posta sopra, ventilate e irrigate da un sistema automatico, erano cresciute quattro belle piante di marijuana dall’altezza di 80 centimetri. Rigogliose e opportunamente concimate.
Sono stati rinvenuti anche potenti fertilizzanti che servivano per accelerare la crescita ed il rendimento della pianta. Tutto il materiale è stato sequestrato e posto a disposizione dell’autorità giudiziaria competente. A quel punto è stato comunicato il rinvenimento al magistrato di turno presso la procura della Repubblica di Lecce procedendo all’arresto del giovane che è stato condotto presso la casa circondariale di Lecce «Borgo San Nicola».