CARPIGNANO | Perde la testa e lo insegue impugnando una pistola e minacciandolo, la vittima scappa rifugiandosi nel cimitero. Paolo Serra, un 50enne di Carpignano Salentino, è stato arrestato dai militari della stazione locale per violazione di domicilio, minaccia aggravata e tentato omicidio ai danni di Luigi Zaminga, un 50enne del posto, che aveva tentato la fuga in preda al panico e di ripararsi poi, nel cimitero. Così Serra, non contento, si è diretto verso l’uomo impugnando una pistola, imprecando e minacciandolo ferocemente. L'uomo dopo un intensa fuga, ha chiamato il pronto intervento della compagnia di Lecce e ha lanciato l’allarme comunicando l’accaduto. Le immediate ricerche condotte dai militari della locale stazione di Martano, guidati da Gianluca Piconese, in collaborazione con le forze dell’ordine del Norm, aliquota radiomobile della compagnia di Maglie, hanno permesso di individuare l’uomo già noto alle forze dell’ordine. Serra, effettivamente, era già stato sottoposto a misure di sorveglianza speciale e agli arresti domiciliari, per tentata aggressione, tentato omicidio e detenzione illegale d’armi. A questo punto le forze dell’ordine hanno colto in flagrante il 50enne che tentava palesemente di aggredire la sua vittima nuovamente. Perché già nel mese di settembre scorso Zaminga era stato aggredito e l’uomo aveva esploso nei suoi confronti ben 3 colpi di pistola, i primi due lo hanno mancato, ma il terzo lo colpì in pieno alla spalla destra. Le indagini continuano ancora per la ricerca del movente che avrebbe spinto Serra a inveire e minacciare nuovamente la sua vittima. Non solo ma l’aggressore avrebbe violato la prescrizione della detenzione domiciliare e con questa sfilza di accuse hanno condotto l’uomo presso la casa circondariale di Lecce «Borgo San Nicola» dove sarà a disposizione dell’autorità giudiziaria competente. (rob.z)