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I fatti risalgono al novembre del 2007. Secondo quanto emerso dalle indagini, la notte del 25, sarebbero stati sorpresi a tagliare alcuni alberi di ulivo, per ricavarne della legna da ardere per il periodo invernale. L’autorità ha aperto le porte del carcere per i due.

CAVALLINO  | Questa mattina i carabinieri della compagnia di Lecce hanno dato esecuzione a due ordini di carcerazione emessi dalla Procura della Repubblica di Lecce, Ufficio Esecuzioni Penali, nei confronti di Silvio Mazzeo, 58enne, nato a Lizzanello, e suo figlio Andrea, 33enne, leccese. Padre e figlio sono responsabili di furto aggravato in concorso. Il fatto venne commesso a Cavallino durante il mese di novembre 2007. Nella notte del 25 erano stati sorpresi a tagliare alcuni alberi d’ulivo per ricavarne legna all’interno di un’area recintata sottoposta a sequestro dal Tribunale di Lecce. Nella circostanza vennero tratti in arresto in fragranza di reato dai militari della stazione di Cavallino e posti ai domiciliari a disposizione dell’autorità giudiziaria. Nel prosieguo dell’iter giudiziario erano stati scarcerati, ma la stessa autorità giudiziaria ha disposto nuovamente la traduzione in carcere. A prelevarli sono stati i militari della stazione di Lizzanello che li hanno rintracciati presso le rispettive abitazioni. Espletate le formalità di rito, sono stati condotti presso la casa circondariale di Lecce «Borgo San NicolaS dove vi rimarranno a disposizione dell’autorità competente per gli oltre 8 mesi che devono scontare.