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LECCE | Enzo Schiamone morì lo scorso primo luglio del 2007, lasciando un'intera famiglia, a causa di un incidente, in cui l'uomo ebbe la peggio, che si verificò sulla strada statale 7ter, mentre si dirigeva verso il suo paese. Si è svolta oggi l'udienza nei confronti di Daniela Biscozzi, residente a Salice Salentino, accusata di omicidio colposo. La donna ha scelto il patteggiamento. Nei suoi confronti è stata emanata una pena di otto mesi di reclusione, sospesa con la condizionale. Inoltre, in separata sede, si dovrà stabilire il risarcimento. Schiamone si trovava a bordo del ciclomotore Malaguti F15, la donna, che guidava una Fiat Punto, andò ad urtare il mezzo guidato dall'uomo che morì sul colpo. L'impatto si verificò in quanto la donna non avrebbe rispettato il codice stradale, tanto da percorrere la strada andando a quasi 110 chilometri orari. Schiamone aveva avviato tutti gli accorgimenti necessari per effettuare l'inversione ad «U» per proseguire in direzione Guagnano. La donna, forse a causa della velocità, non sarebbe riuscita ad arrestare il veicolo o ad evitare il peggio. Biscozzi era difesa dall'avvocato Francesco Spagnolo.