MIGGIANO | Scarificato oleario, acqua di scarto e rifiuti abbandonati nei campi. Il paesaggio è sempre lo stesso: centinaia e centinaia di metri quadrati di campagne annerite e invase da rifiuti e scarti, derivanti dalle aziende di produzione di olio d'oliva. I carabinieri della stazione di Specchia, unitamente ai militari della compagnia di Tricase, dopo un'attenta operazione di controllo e monitoraggio della zona sono riusciti ad intervenire nelle ultime 24 ore, scoprendo ben 14mila metri quadrati di terreni, completamente inquinati. Secondo i carabinieri, sono a serio rischio le coltivazioni e le falde acquifere sottostanti. Ma la scomoda e preoccupante situazione ha portato alla luce, anche una serie di operazioni condotte da un uomo 52enne di Tricase responsabile di un frantoio situato proprio a Miggiano, che era coinvolto direttamente nella questione della discarica abusiva. La situazione che è stata analizzata in maniera più approfondita, dopo ulteriori sopralluoghi, si è dimostrata meno grave del previsto, trattandosi comunque di rifiuti non pericolosi. A causa di tale condotta illecita, circa 14mila metri quadrati di terreno, tutti contaminati dagli scarti di produzione, sono stati sottoposti a sequestro mentre il proprietario del frantoio è stato denunciato alla competente autorità giudiziaria per l’abbandono di rifiuti, ruscellamento e lagunaggio di acque di vegetazione e sanse umide, per essere poi contravvenzionato per aver causato, con lo scarico di acque di vegetazione, fenomeni di ruscellamento e per non aver assicurato un’idonea distribuzione ed incorporazione delle sostanze sui terreni.Intanto l'uomo è stato attualmente denunciato all'autorità giudiziaria competente, con l'ipotesi di reato di esercizio di discarica abusiva. (rob.z.)