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UFFICIO RECLAMI
Data pubblicazione: 18/02/2009 | CRONACA
DISO | La doppia versione dei fatti non ha convinto i carabinieri di Spongano
Prima ruba la bicicletta di una casalinga.
Poi se ne va in giro per il paese, arrestato
Una casalinga aveva lasciato il mezzo a due ruote proprio vicino al portone dello studio medico nel quale si era recata per una visita. Uscita da lì, non l'ha più trovata, e ha fermato una pattuglia di militari. Che l'hanno trovata nelle mani di Antonio Arseni, 40enne, di Diso.

DISO | Ruba la bicicletta di una casalinga e se ne va a spasso per il paese. Ma lo trovano i carabinieri che lo arrestano per furto aggravato. Furto accreditato dalla denuncia che la donna ha sporto alla stazione dei carabinieri di Spongano, responsabili di controllare anche quanto succede nel comune limitrofo. Il fatto è successo ieri. La donna era uscita da casa per andare dal proprio medico per una visita, e ci era andata in bicicletta. Quando è uscita dallo studio, al termine della visita, la donna non ha trovato più la sua bicicletta. Disperata per il mezzo che l'aveva accompagnata, e al quale ci era molto legata, si è guardata intorno senza però trovarla. Di lì a poco la donna ha fermato una pattuglia dei carabinieri che si trovava per un servizio di controllo del territorio, e ai militari di servizio, dipendenti della Compagnia di Tricase, del capitano Andrea Bettini, ha spiegato quanto accadutole. «Mi hanno rubato la bicicletta» ha detto. «L'avevo lasciata qua e ora non c'è più».

I carabinieri si sono fatti spiegare il colore e la forma della bicicletta, e hanno proseguito il lavoro di controllo del territorio, scansionando metro per metro ogni strada del centro storico di Diso. Fino a quando hanno trovato un uomo con un modello simile. La bicicletta, secondo quanto accertato dai carabinieri, sarebbe stata rubata da Antonio Arseni (a sinistra, nella foto), 40enne, di Diso, volto già noto alle forze dell'ordine. Gli uomini in divisa gli hanno chiesto spiegazioni sulla bici che stava guidando, e lui in un primo momento avrebbe risposto ai militari dicendo che quel mezzo fosse di sua proprietà. Sta di fatto, che la bicicletta era proprio identica al modello sottratto alla signora. Tant'è che dopo qualche accertamento, Arseni avrebbe riferito di esserne venuto in possesso a seguito di un prestito. Ma la casalinga quella bici, l'aveva lasciata dinanzi al portone senza prestarla a nessuno.

Tanto che senza pensarci su ha formalizzato la denuncia alle forze dell'ordine. La donna ha negato l'ipotesi che quella bicicletta fosse stata prestata, rivendicandone la proprietà. I carabinieri a quel punto, consultato il magistrato di turno, il sostituto Giovanni De Palma, l'hanno arrestato. Antonio Arseni, dopo le formalità di rito, è stato condotto nella casa circondariale Borgo San Nicola, a disposizione dell'autorità giudiziaria che farà luce sul presunto furtarello. Ovviamente, quella bicicletta, ritrovata a poche decine di metri, è stata riconsegnata alla legittima proprietaria.

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