<!-- @page { margin: 2cm } P { margin-bottom: 0.21cm } -->
FIUMICINO | Era appena atterrato all'aeroporto di Fiumicino, ad attenderlo c'erano i finanzieri che lo hanno subito arrestato. Aumenta il numero delle ordinanze di arresto registrate nell'operazione della truffa ai danni dell'Inps. Un'altra indagata colpita da un provvedimento di custodia cautelare in carcere, nell'ambito dell'operazione «Caronte», effettuata il 3 febbraio scorso dalla Guardia di Finanza del comando provinciale di Lecce che prevedeva l'esecuzione di 48 ordinanze di custodia cautelare, di cui 24 in carcere e 24 ai domiciliari, nei confronti di altrettanti responsabili, a vario titolo, dei reati di associazione per delinquere, truffa aggravata ai danni dell'Inps e falso ideologico. L'attività d'indagine, condotta dalla compagnia della Guardia di Finanza di Gallipoli, coordinata dalla locale Procura della Repubblica, ha consentito di appurare che gli arrestati, attraverso la strumentale costituzione di fittizi rapporti di lavoro, avevano creato una fitta rete di commistioni che ha permesso loro di percepire indebiti contributi assistenziali e previdenziali. L'organizzazione ha peraltro permesso l'illegale ingresso in Italia, supportato da falsi contratti di lavoro, a favore di 144 extracomunitari. L'arrestata era sfuggita alla cattura in quanto si trovava in Egitto per motivi di Lavoro.