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MELENDUGNO | Cala la notte, e il momento diventa propizio per far entrare in azione i ladri di legname. Si guardano con circospezione, controllano che il campo sia libero e tranquillo, che il proprietario sia a casa ed entrano in scena armati di motosega. Entrano nei campi, tagliano interi tronchi di alberi d’ulivo anche secolari, li tagliano in pezzi più piccoli e li portano via. Questa è la dinamica dei ladri che a detta dei carabinieri, avrebbero addirittura asportato un intero trullo da un campo in agro di Martano, oltre ai 12 quintali di legna d’ulivo. A seguito di ulteriori indagini, poi, e di perquisizioni domiciliari effettuate presso le abitazioni di Massimiliano Laudadio e Antonio Dima, entrambi rispettivamente di 37 e 36 anni, hanno rinvenuto altri 30 quintali di legna frutto dei precedenti bottini. Una volta trovate le prove inconfutabili dei precedenti furti, si è potuto verificare che tutto coincideva con le denunce presentate nei giorni scorsi dai contadini di Martano in particolare da un pensionato 76enne al quale è stata portata via la pajara e la motosega. Attualmente tutto è stato sottoposto a sequestro assieme ai proventi ritenuti il frutto dell’attività illecita, I due uomini, uno disoccupato e l’altro impiegato come piastrellista, sono stati condannati agli arresti domiciliari dopo aver informato l’autorità giudiziaria competente. (rob z.)