OTRANTO | Impatta contro un'auto, cade a terra, la moto si infiamma e muore. È il tragico destino di un centauro che questo pomeriggio, attorno alle 15, ha perso la vita sulla strada provinciale che da Otranto prosegue fino a Porto Badisco. Mauro Marra, 42enne, di Galatina, era intento a fare una passeggiata in moto, approfittando del bel tempo seppur freddo, quando a un certo punto è andato a sbattere contro una Fiat Punto azzurra che gli avrebbe tagliato la strada. Ma le eventuali responsabilità dell'automobilista alla guida saranno accertate dalla Polizia stradale del distaccamento di Maglie, che questo pomeriggio ha fatto tutti i rilievi. Marra era in compagnia di altri due centauri, suoi amici, e si trovava davanti a loro. Appena i tre alla guida hanno raggiunto la località nelle vicinanze di masseria «Panareo», lui si sarebbe spinto un po' più avanti, approfittando del lungo rettilineo. In sella alla sua moto, una Mv Agusta F4 1000 Tamburini, Marra stava viaggiando a una velocità sostenuta. Quando a un tratto la Punto gli ha tagliato la strada, e l'ha fatto finire a terra. La moto dal serbatoio, per via dell'impatto col suolo, ha cominciato a perdere carburante e ha preso fuoco.
Di lì a poco il corpo del povero Marra, che è caduto a terra fino a che non è rimasto senza vita. Attorno alle 15,30, polizia e carabinieri hanno raggiunto la zona, e hanno dovuto bloccare il tratto per procedere ai rilievi di rito. Poi su disposizione del magistrato nominato di turno, il sostituto procuratore Francesca Miglietta, sia la Punto che la Tamburini sono state sequestrate. Probabilmente sui veicoli si faranno ulteriori rilievi. Intanto, per quanto riguarda quelli fatti sul posto, non ci sono segni evidenti degli pneumatici sull'asfalto. Dunque forse nessuna frenata. A bordo della Fiat Punto, invece, c'era Francesco Panzarino, di Bitonto, in provincia di Bari, che si trovava con un amico. L'auto è stata colpita nella parte destra, mentre la moto, come detto, è rimasta completamente carbonizzata. Sul posto, per spegnere le fiamme, infatti, sono arrivati i vigili del fuoco del distaccamento di Maglie.
L'automobilista a quanto è dato di sapere, stava raggiungendo un agriturismo della zona. Marra, invece, non ha fatto in tempo a concludere la sua corsa, che al chilometro 9 ha trovato la morte. Il tratto di strada che da Otranto va a Porto Badisco è piuttosto popolato, e affaccia in certi tratti sull'Adriatico. Marra stava viaggiando verso il Capo di Leuca. L'immagine che si è presentata agli occhi della moglie (con la quale era sposato e aveva avuto una figlia) è stato raccapricciante. Attualmente Marra si trova nel camera mortuaria del cimitero di Otranto, e la salma nelle prossime ore, dopo la ricognizione del medico legale, sarà restituita ai familiari per i funerali. Alcuni dettagli dell'incidente non si conoscono ancora bene. Come per esempio la velocità con la quale Marra stava percorrendo quella strada, sulla quale anche il tachimetro segnava la velocità sostenuta.