STRUDÀ (VERNOLE) | Da Bari nel leccese per rubare. Nel tentativo di sfuggire alle forze dell'ordine, che invece dopo un inseguimento li hanno bloccati. I furti nelle ville sono stati perpetrati in due diverse cittadine, Strudà, frazione di Vernole, e Borgagne, frazione di Melendugno. Due individui hanno tentato di intrufolarsi all'interno di una villetta di proprietà di due pensionati 70enni, proprio nella prima località, dopo aver fatto visita all'interno di un'altra abitazione, dove il bottino, però, risultò modesto. Proprio a Strudà ad essersi accorto di quanto si stesse tentando di realizzare, è stato un militare della Guardia di finanza, fuori dal servizio, che dopo essersi accorto di un uomo, dal fare sospetto, ha allertato i carabinieri.
Tanto è bastato per far arrivare al volo una gazzella dei carabinieri, che dopo la segnalazione del militare, dalla sala operativa ha raggiunto il luogo dal qule i due malviventi stavano tentando di guadagnarsi la fuga. Uno dei due aveva in mano un sacco giallo, e se lo stava portando appresso anche dopo aver scavalcato il muro di cinta. Il finanziere ha dato l'allarme proprio per aver notato l'atteggiamento sospetto. Quando si è accorto di essere stato notato, l'uomo ha fatto marcia indietro e ha raggiunto il presunto complice col quale ha tentato di guadagnarsi la fuga. I militari, appena individuata la vettura utilizzata per provare il furto, una Toyota Yaris di colore nero, hanno dato vita a un inseguimento che si è concluso sulla tangenziale ovest. A circondare la villa anche altre due pattuglie che poi si sono mosse per bloccare i fuggitivi allo svincolo per Monteroni di Lecce. In manette sono finiti due cittadini baresi, Giuseppe Laraspata, 44enne, e Giuseppe Cutrignelli, 52enne.
Da Bari a Lecce per compiere il furto, spiegano i carabinieri, che dopo le formalità di rito li hanno condotti nella casa circondariale di Lecce, Borgo San Nicola, dove sono detenuti a disposizione dell'autorità giudiziaria. I carabinieri della Compagnia di Lecce, al comando del capitano Luigi Imperatore, e del tenente Raffaele Annicchiarico, hanno dovuto fare qualche difficile manovra, perché con la Yaris i due avrebbero intrapreso alcune manovre pericolose, mettendo a rischio l'incolumità degli altri automobilisti. Il passeggero, durante la sua fuga, avrebbe tentato di disfarsi del sacco contenente la refurtiva.
Un tentativo che gli sarebbe riuscito, non fosse però per il fatto che il sacco è caduto sul ciglio della strada, a margine della carreggiata, dov'è stato recuperato dai carabinieri subito dopo. Dopo la cattura, i due sono stati portati nella caserma di via Lupiae, dove nel frattempo si era venuti a conoscenza di un altro furto che si era perpetrato qualche ora prima a Borgagne, all'interno dell'abitazione di due 65enne del luogo. I proprietari della casa, nel frattempo, avevano raggiunto i il comandi per denunciarli. Poi quando hanno visto il contenuto del sacco giallo hanno riconosciuto l'argenteria, e gli orologi, gli ori, i monili e le collanine, che gli sono state riconsegnate. I carabinieri hanno anche fatto un controllo per capire se i due avessero messo a segno anche alcuni dei furti perpetrati nei giorni scorsi nel territorio di Lecce, ma senza esito.