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LECCE | Controlli a largo raggio su tutto il territorio leccese. Un servizio disposto dal comando provinciale dei militari di Lecce, mirato a contrastare la criminalità, evitando reati come la rapina o i furti. Dalle prime luci dell’alba di oggi, sino alle 6 di questa mattina, è stato effettuato un servizio straordinario di controllo, su disposizione del comando regione dei carabinieri Puglia di Bari, finalizzato principalmente al rintraccio ed alla identificazione dei cittadini stranieri irregolari presenti sul territorio provinciale. I militari del comando provinciale di Lecce, supportati anche da quelli della compagnia di Intervento Speciale (Cio) dell’11° Battaglione Puglia, dal Nucleo Cinofili di Bari e da un elicottero del 6° Elinucleo di Bari, hanno realizzato un efficace dispositivo, composto da oltre 370 uomini suddivisi in circa 180 pattuglie automontate, che ha consentito di identificare oltre 200 cittadini stranieri, tutti regolarmente residenti nella provincia, ad eccezione di cinque cittadini extracomunitari irregolari per i quali sono state avviate le procedure di allontanamento dal territorio dello Stato. Sono stati eseguiti altre sì numerosi controlli a soggetti in regime di arresti domiciliari o sottoposti ad altre misure di sorveglianza personale, nonché sequestrate modiche quantità di sostanze stupefacenti rispettivamente in Lecce, Maglie e Gallipoli. Complessivamente sono stati conseguiti 50 controlli effettuati presso stazioni ferroviarie, 2 accampamenti/roulottopoli controllati, 113 perquisizioni personali, 25 perquisizioni domiciliari, 3 persone arrestate per vari reati, 4 persone denunciate in stato di libertà, circa 10 grammi di sostanza stupefacente sequestrata e 2 armi bianche sequestrate.
Alle prime luci della giornata di oggi, i militari hanno effettuato un blitz all'interno del campo di sosta comunale «Panareo», dove trovano alloggio molti nomadi. Si tratta dello stabile situato sulla strada statale 7ter, Lecce-Campi Salentina. L'operazione è stata effettuata dai militari, per svolgere un censimento delle persone presenti. I controlli si sono estesi nei rifugi degli occupanti, si tratta nella maggior parte dei casi, di roulotte. I controlli sono stati effettuati per verificare la possibile presenza di soggetti criminosi o latitanti all'interno dei rifugi. I militari hanno controllato le autovetture presenti nel campo, tutte risultate non rubate dalla banca dati. Verifiche effettuate anche sui telai dei veicoli, in modo da accettarne la contraffazione. Il servizio è proseguito con il controllo di soggetti sottoposti a provvedimenti restrittivi. Si tratta di circa venti persone sottoposte agli arresti domiciliari e in libertà vigilata.