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NARDÒ | A seguito delle attività finalizzate alla repressione del gioco d’azzardo, che hanno visto interessati molti circoli privati di Nardò, invogliate dalla risposta positiva da parte dei militari della stazione carabinieri, coordinati dal comando della compagnia di Gallipoli, sempre più cittadini si rivolgono ai militari con grido d’aiuto. Soccorso per bloccare delle situazioni precarie che vedono coinvolti dei loro parenti che, da molto tempo, sperperano nel gioco moltissimi soldi che, ormai, stanno terminando o sono terminati da tempo, in tal modo addebitandosi. Nel mirino dei militari, durante la notte dell'undici febbraio scorso, è finito un bar-caffetteria, situato nel centro di Nardò. All’interno del locale sono stati rinvenuti e sequestrati 4 videogiochi elettronici del genere vietato. Questi erano occultati all’interno di un piccolo vano ricavano nella parte retrostante l’esercizio commerciale e tutti sprovvisti del codice identificativo, indispensabile in queste circostanze, e non collegati in rete con il ministero dell’economia e finanze, come invece previsto dalla normativa in vigore.
Tali videogiochi riproducevano il gioco della slot-machine e al loro interno i militari hanno rinvenuto ben 241 euro, in monete da 50 centesimi, proventi dell’illecito utilizzo. Al momento del blitz, due giovani sono stati sorpresi mentre erano intenti a giocare con tali macchinette. Al termine dell’operazione i carabinieri hanno deferito in stato di libertà 5 persone: gli utilizzatori dei videogiochi, i proprietari del bar e il titolare dei giochi elettronici. I reati contestati vanno dall’installazione e messa in funzione di apparecchi elettronici del genere vietato, all’agevolazione del gioco d’azzardo passando per la partecipazione al gioco d’azzardo.