LECCE | A prima vista sembrava essere tutto tranquillo nel vedere il ragazzo poggiarsi alle stampelle e muovere un passo dopo l’altro. Ma l’atteggiamento guardingo lo tradisce. Così, nel corso di approfonditi controlli e prefiltraggio, effettuati al momento dell’ingresso delle tifoserie, è stato fermato Roberto Caiaffa Sportella, un giovane 21enne, già noto alle forze dell’ordine. Un’ulteriore perquisizione ha portato alla luce una bomba carta abilmente nascosta addosso, che è stata sequestrata dalle forze dell’ordine. Questo è quanto accaduto in «Via del Mare» durante il pomeriggio, al momento dell’ingresso delle tifoserie si è creato qualche imprevisto, senza però causare altre criticità. Il ragazzo 21enne è stato attualmente tratto in arresto dagli agenti della questura e dai militari, assieme ad un altro accanito sostenitore dell’Inter in curva Sud, precisamente un tunisino, anch’esso 21enne, Lasaad Ferjani. Il giovane avrebbe aggredito assieme ad un suo amico prima due steward, poi, non contenti, si sono accaniti contro un assistente della polizia di Stato ed un ufficiale dei carabinieri, che hanno riportato lievi lesioni. Due arresti, uno per la tifoseria salentina, ed uno per quella interista. Non finisce qui. Infatti, oltre alle aggressioni si sono registrati disordini e alcuni episodi di violenza prima della partita, da parte di un gruppo di tifosi del Lecce. Oltre 50 interisti sarebbero stati oggetto di una guerra a sassate, fortunatamente nessun ferito ma solo qualche vetro scheggiato . Alcune auto sono state danneggiate in seguito al lancio delle pietre e dei tifosi interisti sono stati malmenati, così si sono recati in questura per sporgere denuncia rinunciando alla partita. Poi una trentina di tifosi del Lecce, incappucciati, hanno inneggiato cori e slogan contro il corpo di polizia. Al di là di queste situazioni, che sono state contenute, non si sono verificate ulteriori complicazioni.