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SURBO | Chiede risarcimento per i danni di un sinistro avvenuto in Grecia, e scattano le minacce. Così un padre 52enne assieme al figlio 22enne di Lizzanello sono stati sottoposti agli arresti domiciliari dai militari della compagnia di Lecce con l'accusa di lesioni dolose, tentata estorsione in concorso e minaccia aggravata ai danni di un uomo di Surbo. È successo proprio ieri sera a Surbo, quando i due si sono recati presso l'abitazione dell'uomo ignaro, con l'intento di farsi consegnare la somma contante di 300 euro come risarcimento di un asserito incidente stradale che sarebbe avvenuto la scorsa estate in Grecia. Le due famiglie si erano incontrate e conosciute proprio in un campeggio. In quella circostanza le loro autovetture si sarebbero toccate causando lievissimi danni.
Ieri un 52enne di Lizzanello insieme al figlio 22enne hanno aggredito sia verbalmente che fisicamente la controparte causandogli delle lesioni giudicate comunque guaribili in otto giorni. Intervenuti sul posto, i carabinieri della stazione di Surbo hanno appurato che padre e figlio avevano preteso il risarcimento diretto dell'incidente stradale. Dai primi accertamenti pare che i due avessero aperto il sinistro tramite la loro assicurazione, ma questa pratica risarcitoria non si sarebbe chiusa per il diniego del sinistro, che per l'altra parte non si sarebbe verificato affatto. Da qui la spedizione per riscuotere il denaro. Attualmente i due si trovano sottoposti agli arresti domiciliari secondo le disposizioni dell'autorità giudiziaria competente. (rob.z)