MARINA DI FELLONICHE (CASTRIGNANO DEL CAPO) | Nelle ultime 24 ore i militari della Compagnia di Tricase in collaborazione con la locale stazione di Castrignano del Capo, hanno denunciato un uomo 54enne del posto, che aveva costruito un locale di circa 20 metri quadrati nella marina di Felloniche, camuffandolo e dichiarandolo come costruzione preesistente. Il modus operandi ormai consolidato degli autori di questo tipo di reato, consiste proprio nell'edificare o far edificare tali mini strutture che poi dichiarano, falsamente, preesistenti e per le quali presentano poi, agli uffici competenti delle amministrazioni comunali, una dichiarazione di inizio attività.
Lo scopo della dichiarazione sarebbe, ufficialmente, quello di eseguire lavori di rinforzo statico o restauro e recupero delle costruzioni «vetuste» ma che ben presto si trasformano in lussuose ville con vista mare. I carabinieri di Tricase hanno condotto specifici controlli finalizzati alla prevenzione e alla repressione dei fenomeni di abusivismo edilizio nelle bellissime cornici naturali come quella situata in località Felloniche, tra l'altro sottoposta a vincolo paesaggistico e idrogeologico. Non finisce qui, infatti i carabinieri di Specchia hanno denunciato in stato di libertà due coniugi del posto B.M. un operaio 56enne ed una casalinga 53enne M.M. per evasione degli obblighi scolastici del figlio minorenne di 14 anni.
Dopo ulteriori accertamenti infatti, è risultato che il ragazzo B.M. iscritto all'istituto scolastico professionale di Tricase, di fatto, non aveva mai frequentato le lezioni ne si era mai presentato in aula. A dare l'allarme è stato proprio il dirigente scolastico che, preoccupato per la prolungata assenza del giovane, ha avvisato i carabinieri di Specchia i quali sono immediatamente intervenuti, ma a nulla sono serviti gli innumerevoli tentativi, fatti dallo stesso Dirigente e dai professori del ragazzo per convincerlo a riprendere gli studi.
I carabinieri sono intervenuti per ulteriori accertamenti e chiarimenti presso l'abitazione dei due coniugi B.M. e M.M. che hanno dichiarato di non aver mai ritenuto anormale la perdurante assenza del figlio da scuola. La stessa risposta è stata data dal minore il quale, ovviamente, all'arrivo delle forze dell'ordine era tranquillamente a casa con la madre. Attualmente, il Tribunale di Lecce, avvisato dal comandante della Stazione di Specchia, adotterà gli opportuni provvedimenti. (rob.z.)