CERFIGNANO (SANTA CESAREA TERME) | Un'altra tragica fatalità, quella della notte scorsa che ha spezzato una giovane vita piena di sogni, aspirazioni e speranze. Ieri verso mezzanotte si è consumata la tragedia sulla strada Vitigliano-Cerfignano. I due fidanzati, Marika Riso e Andrea Muscatello, stavano viaggiando a bordo di una Fiat Palio, per il ritorno a casa da Santa Cesarea Terme. Ma dopo una serata passata insieme, hanno imboccato la strada che ha portato uno di loro, Marika appunto, verso la morte. La dinamica appare ancora incerta, forse una distrazione del conducente, forse un ostacolo che si è presentato davanti. La studentessa, di appena 21 anni, era di Cerfignano, una frazione di Santa Cesarea Terme, mentre il fidanzato, un anno più piccolo di Marika è di Cocumola, una frazione di Minervino di Lecce. Per motivi che sembrano essere ancora sconosciuti, il giovane 20enne avrebbe perso il controllo dell’auto andando a schiantarsi contro il tronco di un albero d’ulivo secolare al lato della carreggiata, dopo che la vettura è sbandata ed è andata a finire fuori dalla banchina.
L’impatto è stato forte e devastante, tanto da far accartocciare il veicolo su se stesso. Sono arrivati tempestivamente avvisati, dagli automobilisti passati di là i sanitari del pronto intervento 118, che sono intervenuti sul posto assieme ai vigili del fuoco di Maglie, che hanno aperto le lamiere per far uscire il giovane ed estrarre il corpo della ragazza. Per quest'ultima ormai non c’era più niente da fare. Lo spettacolo che si è aperto ai loro occhi è stato raccapricciante. Ovunque sull’asfalto, pezzi di vetro, di metallo, di lamiera e sangue. Alessandro Muscatello è stato tratto fuori dalle lamiere in vita, ma con varie ferite su tutto il corpo.
Per questo, a bordo di un'ambulanza è stato portato d’urgenza all’ospedale civile di Scorrano, dov'è tuttora ricoverato con una prognosi di 20 giorni. Intanto, questa mattina, è stata fatta l’ispezione cadaverica del corpo ad opera del medico legale Roberto Vaglio, nominato dal magistrato di turno. Marika, che in paese non è molto conosciuta, perché è una ragazza riservata, ma comunque stimata, lascia il padre, Luigi Riso, che lavora nel laboratorio tecnico della scuola alberghiera di Santa Cesarea e la madre Rosita Rizzo, insegnante di scuola materna. Marika, invece, da tempo era impegnata a lavorare come estetista per conto di uno studio di bellezza.