GALLIPOLI | Un raggiro bello e buono, che vedeva clienti stipulare contratti di telefonia mobile, per poi fare telefonate a loro discapito e addebitando loro il costo delle telefonate. Gli ignari cittadini della marina jonico-salentina e dei comuni limitrofi si vedevano recapitare delle inspiegabili fatture di pagamento da una nota compagnia di telefonia mobile senza mai aver stipulato un apposito contratto. Così, partendo dalle denunce presentate dalle stesse vittime, di Gallipoli e dei comuni circostanti, gli agenti dei polizia del commissariato di Gallipoli, a capo del commissario Pantaleo Nicolì, hanno posto fine all'incresciosa vicenda, denunciando in stato di libertà per i reati di truffa e sostituzione di persona, un procacciatore d'affari di Acquarica del Capo, F.P., di 42 anni.
Il truffatore, già noto alle forze dell'ordine, aveva compiuto in passato alcuni episodi analoghi. Riusciva a mettere in atto l'ingegnoso raggiro, procurandosi i dati personali e coordinate bancarie degli ignari cittadini. Aveva, poi, sottoscritto false richieste di adesione ai contratti di telefonia. Dopodichè provvedeva con un particolare meccanismo fai da te, alla successiva compilazione dei contratti e la truffa giungeva a compimento. Attraverso la frode, il denunciato ha ottenuto per sé, telefoni cellulari nuovi e perfettamente funzionati, grazie ai quali effettuava telefonate a titolo gratuito, naturalmente a spese dei malcapitati che si vedevano addebitare sul loro conto corrente le inspiegabili bollette telefoniche.
Sono tuttora in corso delle capillari attività di indagine del commissariato volte ad accertare se il truffatore avesse ceduto a terzi questi apparecchi telefonici ed eventualmente individuare i complici che lo avrebbero agevolato per compiere il maxi raggiro. Intanto l'uomo in giudizio, dovrà rispondere di truffa, falsità in scrittura privata, uso di atto falso e trattamento illecito di dati personali. (rob.z.)