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LEVERANO | Chiedeva da tempo soldi ai genitori e in caso di rifiuti alzava le mani. La triste storia giunge ancora una volta dal Salento. Altri fatti analoghi si sono verificati poche settimane fa nel sud del leccese. Anche in questo caso, a porre fine alla triste storia, sono state le stesse vittime. A seguito di un accurata indagine, i carabinieri della stazione di Leverano, nella serata di ieri, hanno arrestato Giuseppe Zecca, 48enne, nato e residente a Leverano, in seguito alla denuncia fatta dai genitori ai quali l’uomo chiedeva in continuazione del denaro. L’estorsione andava avanti ormai da tempo, Zecca era solito costringere i propri genitori a farsi concedere svariate somme di denaro destinate all'acquisto di sostanze stupefacenti. Una storia dai contorni tristi, legata alla dipendenza di droga. Nella giornata di ieri la situazione è diventata davvero insostenibile per i poveri genitori che, malgrado le concessioni di denaro effettuate in più occasioni nei confronti del figlio, hanno cercato di intervenire per fermarlo, negandogli i prestiti. Ma l’uomo vedendosi a corto di soldi ha avanzato le proprie richieste con violenza sempre maggiore, passando da 50 a 100 euro, iniziando a requisire un cellulare ed un computer nel tentativo di venderli al primo offerente. A ciò si sono aggiunte, poi, le violente minacce di distruggere la casa. È stato a quel punto che il padre, ormai stanco e disperato, ha denunciato il figlio. Così sono immediatamente intervenute le forze dell’ordine che hanno arrestato l’uomo e hanno informato il sostituto procuratore D'Agostino. Giuseppe Zecca è stato accompagnato presso la casa circondariale di Lecce «Borgo San Nicola».