SPECCHIA | Ancora scarificato oleario, acqua di scarto e rifiuti abbandonati nei campi. La storia si ripete nuovamente, questa volta nelle campagne situate in località «Curti Vecchi». Migliaia di metri quadri di terreno anneriti e invasi dall’acqua delle olive, dalla sansa vergine, rifiuti e scarti vari, derivanti dalle aziende di produzione di olio d'oliva. Questa volta la Guardia di finanza della tenenza di Tricase, alle dipendenze del Comando provinciale e del capitano Mauro Serrano, dopo una meticolosa operazione di controllo e monitoraggio della zona è riuscita ad intervenire nelle ultime 24 ore, cogliendo in flagrante il titolare di un frantoio, mentre scaricava con una grossa autobotte sansa e acque di scarto. Scoperti, così, tre ettari di terreni completamente inquinati e compromessi.
Ma la scomoda e preoccupante situazione ha portato alla luce anche una serie di operazioni condotte da un uomo 47enne ritenuto responsabile di una ditta olearia della zona, che sarebbe coinvolto direttamente nella gestione della discarica abusiva. Secondo gli uomini delle fiamme gialle, sono a serio rischio le coltivazioni e le falde acquifere sottostanti. Ma la situazione che in un primo momento ha tanto allarmato, è stata analizzata poi, in maniera più approfondita e dopo ulteriori sopralluoghi, si è dimostrata meno grave del previsto. I rifiuti non erano pericolosi. Intanto, l’autobotte è stata sequestrata e l'uomo è stato attualmente denunciato all'autorità giudiziaria con l'ipotesi di reato di esercizio di discarica abusiva. (rob.z.)