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CASTRO MARINA | Scricchiola il soffitto, quanto è bastato per capire che stava per crollare tutto giù. Il panico. Il sangue alla testa e quei pochi avventori del bar hanno lasciato la tazzina di caffè ancora caldo e sono fuggiti via. Uno o due minuti, e poi è venuto tutto giù. A Castro Marina, questo pomeriggio, è stata sfiorata la tragedia. Un gruppo di abitazioni ha ceduto, e si è aperto un varco in mezzo a uno dei due bar che si trovano a piazzetta Dante, vicino al porticciolo. Tragedia sfiorata, appunto, perché il gestore del bar, che conosce bene quei locali, nonostante il chiacchiericcio della gente, quando ha sentito quegli strani rumori ha pensato a un cedimento. E per prudenza ha detto a tutti di uscire fuori. In un attimo il bar si è svuotato, poi gli avventori si sono girati e hanno atteso. Dopo un paio di minuti, poco prima delle 16, la palazzina è venuta giù e ha distrutto tutto alzando un immenso polverone.
Sei appartamenti estivi sono venuti giù, e persi sono andati anche i locali dei due bar, e un negozio di articoli per la pesca. Quasi incolume, invece, è uscita l'edicola e tabaccheria che si trova affianco, sulla destra, che per fortuna in quel momento era chiusa. I locali crollati non sorgevano su di una base rocciosa, ma argillosa. Infatti, si pensa che la tragedia sia stata causata dalle forti piogge di questi giorni che avrebbero creato un dilavamento. Alcuni cittadini, che risiedono lì vicino si sono precipitati sul posto, nell'attesa che arrivassero i mezzi di soccorso. Quelli dei vigili del fuoco, giunti sul posto dal Comando provinciale di Lecce, e dai distaccamenti di Maglie e Tricase, poi i carabinieri della Compagnia di Tricase, del capitano Andrea Bettini, la polizia, alcuni mezzi della Guardia di finanza, i volontari della protezione civile, e comunque per ogni evenienza anche i mezzi di soccorso del 118, giunti sul posto con un'ambulanza.
In un primo momento, si è temuto che lì sotto le macerie ci fosse un passante. Poi per fortuna così non è stato, grazie alla conferma arrivata dal fiuto di una unità cinofila. I vigili del fuoco, infatti, col cane si sono arrampicati fino su, per scongiurare che lì ci fosse qualcuno sotterrato. Intanto sul posto è giunto anche il sindaco di Castro, Luigi Carrozzo, e i responsabili dell'Ufficio tecnico, unitamente agli agenti di polizia municipale. Tantissimi curiosi, col passaparola, si sono avvicinati a vedere cosa fosse successo, oltrepassando le transenne che i carabinieri avevano messo per allontanarli. Il grosso del lavoro l'hanno fatto i vigili del fuoco, impegnati con ruspe e motopale a ripulire tutta la zona. «Si tratta di vecchie case - sottolineano alcuni residenti della zona - che vengono affittate nel periodo estivo ai turisti. Per fortuna che non c'era nessuno, e che sia successo oggi anzichè domani o d'estate». Perchè se fosse successo d'estate l'incidente sarebbe stato una carneficina. Sul posto anche gli ispettori dello Spesal, secondo i quali il punto in cui si sarebbe registrato il cedimento sarebbe sul muro di confine che si trova fra il bar pasticceria «Speran Bar» di Emilio Valguarnera, e il bar «Delizie» gestito da Maria Rosaria Fedele.