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Il fatto ieri sera attorno alle 20,40. Ignoti, una o forse due persone, avrebbero raggiunto l'auto di un architetto del luogo, Sergio Totaro, 39enne. Sull'auto gli hanno scaricato due colpi, per poi fuggire pare a bordo di una Fiat Uno bianca. Indagano i carabinieri di Lecce.

CAVALLINO | Colpi di pistola sull'auto di un architetto, mettono nel panico l'intera città di Cavallino. Ieri sera i carabinieri della locale stazione, coordinati dai colleghi della Compagnia di Lecce, hanno aperto le indagini per fare luce sul misterioso episodio. Il movente è ancora poco chiaro, e la vittima è un uomo che in paese definiscono tranquillo. Di mira è stata presa l'auto di Sergio Totaro, 39enne, di Cavallino. L'uomo, di professione architetto, in tarda serata, attorno alle 20,40, si è visto bucare a colpi di pistola la carrozzeria di un'Alfa Romeo 147 di sua proprietà, che aveva posteggiato al margine della strada. A quanto pare, ignoti hanno raggiunto la vettura pistola alla mano, a bordo di un'utilitaria, presumibilmente una Fiat Uno, di colore bianco, con la quale poi si sarebbero dati alla fuga. Raggiunta via Tasso, il paio di colpi ha raggiunto la vettura da pochi metri di distanza. Uno ha colpito un vetro, l'altro la carrozzeria. Come detto, non si conosce ancora il movente, che avrebbe spinto una o due persone a sparare i colpi verso l'auto di Totaro. Si indaga sulla sua professione.

Totaro infatti gestisce un'impresa che lavora nel settore edile. Da una prima ricostruzione effettuata dai carabinieri della Compagnia di Lecce, che sono intervenuti sul posto, si tratterebbe di dissidi di natura privata. O meglio, questa è una delle ipotesi. Mentre si esclude la pista estorsiva, anche se, fanno sapere i carabinieri, fare valutazioni complessive è ancora prematuro. Quindi al momento, si sottovaluta l'ipotesi che l'uomo abbia potuto ricevere richieste estorsive di denaro. Intanto, gli esperti intervenuti sul posto hanno recuperato elementi utili per la ricostruzione precisa dell'accaduto. Come per esempio i bossoli e le ogive. Quelli repertati sul posto sono risultati appartenere a una pistola calibro 7,65. Le ogive saranno invece estratte in giornata. L'auto dell'architetto, al momento, è stata posta sotto sequestro, e in queste ore sarà analizzata dalla Scientifica. Intanto, un'ulteriore chiave di lettura, la si potrebbe avere analizzando la Fiat Uno bianca utilizzata dall'attentatore. Auto che però, al momento, non è stata ancora trovata.