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GUAGNANO e SQUINZANO | Entrano in casa di due pensionati e rubano i risparmi di una vita, coi quali il figlio si doveva sposare. L'allarme furti colpisce tanto il leccese quanto il brindisino. E l'allarme è sempre vivo, se pensiamo che negli ultimi giorni, furti e rapine si stanno consumando tanto in esercizi commerciali e imprese, quanto in abitazioni private. Il commando in azione questa volta ha voluto agire approfittando dell'assenza di due pensionati e del figlio, che non erano in casa. Si sono introdotti all'interno di un appartamento e nel giro di pochi minuti, approfittando dell'assenza dei due coniugi e del giovane, si sono precipitati a frugare fra i cassetti di un mobile che si trova nella stanza da letto della coppia, e hanno fatto razzia di denaro contante. Denaro che era custodito all'interno di un cassetto, appunto di un mobile della camera da letto, proprio quella verso cui i balordi si sono addentrati. L'intenzione dei due sarebbe stata quella di entrare nell'appartamento e ripulirlo di oggetti preziosi, che probabilmente avranno pensato di trovare proprio nella camera da letto. E invece, hanno trovato denaro contante. I risparmi di una vita, che i due coniugi avevano messo da parte perché il figlio si doveva sposare fra una ventina di giorni. I due pensionati, entrambi sulla settantina, residenti a Guagnano, in via Vecchia Lecce, a poche decine di metri dalla strada statale 7ter. Si tratta di una strada che si trova alla periferia della città e che nel prosieguo, andando verso Villa Baldassarri, porta sulla strada che va da Guagnano verso Campi Salentina, e che si interseca con la strada provinciale 365.
Forse è da lì che i malviventi hanno guadagnato la via di fuga. Probabilmente conoscevano le abitudini della famiglia. Una famiglia stimata nel paese, riservata, gente per bene. Dopo essere arrivati sul posto, circa mezzora dopo le 18, approfittando della casa lasciata incustodita, i malviventi si sono introdotti all'interno dell'appartamento entrando dalla porta d'ingresso. E ci è bastato poco. Per aprire il portone d'ingresso fatto di legno, uno di loro ha dato una spallata e ha rotto la serratura. In quel modo si è fatto strada. Dopo essersi guardato intorno ha cercato la camera da letto, per cominciare le «pulizie» di oggetti di valore. Ma dopo aver aperto i cassettoni di un comò, ha trovato denaro contante, quasi 15mila euro. Solo a quel punto, i ladri si sono bloccati e sono fuggiti, prendendo la via della fuga a bordo di un'auto. In quel momento, come detto, in casa non c'era nessuno. Il marito pensionato era fuori a fare compere, mentre la moglie come di consueto aveva raggiunto la chiesa per pregare.
Due due figli, uno di loro vive ancora con la famiglia. Proprio il ragazzo 28enne, che nei prossimi giorni con quei risparmi si sarebbe dovuto sposare. L'altra figlia, invece, non vive col nucleo famigliare. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della Compagnia di Campi Salentina, e della stazione di Guagnano, che hanno fatto alcuni rilievi, e raccolto la testimonianza della famiglia. Ma non è certo l'unico episodio. A pochi chilometri, qualche ora dopo, nelle prime ore dell'alba, presumibilmente attorno alle 4 del mattino, a Squinzano, ignoti si sono introdotti all'interno del bar pasticceria «GranBar» di Romolo Marulli, che si trova su via Umberto I, vicino piazza Plebiscito. Anche in questo caso, i malviventi si sono introdotti senza molte difficoltà, facendosi strada con un colpo sulla porta d'ingresso dell'antico bar, fatta di vetro e lamiera. Una volta entrati all'interno del locale, si sono avvicinati a un cassetto vicino al registratore di cassa, e da lì hanno portato via 300 euro in monete di vario taglio, dai 20 centesimi ai due euro.
Durante un sopralluogo, i militari della stazione di Squinzano non hanno trovato segni di effrazione. Infine, un terzo episodio si è registrato a Monteroni di Lecce. Qui, in via Montello, risiede Daniele Nestola, che lavora al catasto come impiegato, e sua moglie casalinga, oltrechè la figlia. I ladri, in quest'ultima occasione hanno rubato sei paia di orecchini, tre bracciali e due collanine, oltre a circa 800 euro. Ad avvertire i ladri, sarebbe stata la figlia che li ha sentiti arrivare entrando dal giardino. In questo caso il bottino ammonta a circa 5mila euro, tutti prelevati dalla camera da letto. I malviventi, secondo una prima ricostruzione dei carabinieri sarebbero entrati dal giardino, manomettendo una finestra in alluminio.