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VEGLIE | Un sms con scritto «gli sbirri» per indicare che c'erano problemi. Un messaggio verso un destinatario che ha capito bisognasse occultare tutto prima che i carabinieri potessero scoprire la droga. O comunque qualunque che potesse contribuire a corroborare il proprio capo d'imputazione, quello di spaccio di sostanza stupefacente e di detenzione illegale di munizionamento in concorso. Il messaggio è stato recapitato probabilmente a una minorenne, che dopo averlo ricevuto avrebbe nascosto le dosi, che erano state occultate all'interno dei contenitori delle sorprese degli ovetti di cioccolato. I militari lo tenevano sotto controllo da diverso tempo, poi quando lo hanno notato in atteggiamento sospetto, hanno deciso di effettuare un controllo sulla sua persona, e di controllargli anche il cellulare, nel quale, fra i messaggi inviati, hanno scoperto un sms con scritto «gli sbirri». Due parole, quanto basta per capirsi.
Che l'uomo avrebbe indirizzato forse alla minorenne, forse a un complice per indicargli che da lì ogni cosa riconducibile all'attività doveva essere tolta di mezzo. Nella tarda serata di ieri i carabinieri della stazione di Veglie hanno intercettato l'uomo 26enne, e dopo averlo identificato, assieme a V.T., una minorenne di 16 anni, li hanno portati in carcere. I carabinieri della Compagnia di Campi Salentina, con a capo il tenente Simone Puglisi, da tempo erano sulle tracce di Gianluca Leone. A seguito dell'indagine investigativa, quando gli hanno controllato il cellulare hanno individuato un sms con il quale l'uomo avrebbe cercato di avvisare un complice dell'arrivo delle forze dell'ordine. «Gli sbirri», appunto. Quelli che si è visto arrivare davanti pochi minuti dopo. È questo il messaggio che ha fugato ogni dubbio circa l'esistenza di un'attività illecita, al quale ha fatto seguito l'intervento delle forze dell'ordine, che irrompendo nella casa di Leone hanno sorpreso anche la 16enne.
Dopo una perquisizione domiciliare, i carabinieri hanno ritenuto opportuno dover perquisire anche la giovanissima, per la quale hanno richiesto l'intervento di un agente donna della locale polizia municipale. A lei hanno rinvenuto due confezioni usate per contenere le sorprese degli ovetti di cioccolato, che nascondevano dieci dosi di eroina per una peso complessivo di 3,5 grammi. Non finisce qui. I ritrovamenti, infatti, portano alla luce anche alcune cartucce: una di calibro 7,65 e 12 di calibro 12. A conclusione della perlustrazione, l'abitazione è stata posta sotto sequestro, mentre Gianluca Leone e la minorenne sono stati arrestati e condotti rispettivamente presso la casa circondariale di Borgo San Nicola e presso il centro di prima accoglienza «Fornelli» di Bari. Leone, il 2 settembre del 2007, si trovava ai domiciliari, e fu sorpreso con un'altra persona nelle vicinanze della sua abitazione. All'epoca, i militari gli trovarono una dose di hashish. Per questo motivo, d'accordo con l'autorità giudiziaria, lasciò i domiciliare e fu tradotto in carcere. (rob.z.)