<!-- @page { margin: 2cm } P { margin-bottom: 0.21cm } -->
GALATINA | Tentano di rubare alcuni infissi, senza riuscirci, perché bloccati sul fatto dagli agenti di polizia. In due, quando hanno visto gli agenti, hanno tentato di nascondersi, per non essere acciuffati. Poi però, un agente del commissariato di Galatina, di pattuglia con un collega, quando si è accorto di movimenti sospetti all'interno di una villetta che si trova alla periferia della città, ha deciso di capirci qualche cosa di più e ha scavalcato il muro di recinzione, nella parte dove c'è il cancello. Il fatto è successo attorno alle 14 di oggi. Fabio Giustiniani, 30enne, di Copertino, e Mino Perrino, quattro anni più grande del primo, residente a Campi Salentina, avrebbero tentato di rubare da un'abitazione di campagna, che si trova in contrada Quarti, nei pressi di Galatina appunto, sulla complanare della strada statale 101, infissi in alluminio. Gli agenti, impegnati in un controllo della zona, hanno visto i due nascondersi mentre si trovavano nel giardino dell'abitazione. A quel punto, per via dell'atteggiamento sospetto alla vista della polizia, gli agenti hanno fermato la volante e li hanno raggiunti. I due avrebbero tentato di nascondersi senza riuscirci.
È proprio per questo che i poliziotti si sono mossi per bloccarli. Dopo aver scavalcato il cancello d'ingresso, e raggiunto il giardino interno, hanno sorpreso i due caricare su un camion alcuni infissi in ferro divelti dall'abitazione di campagna. I due sono stati bloccati e condotti nel commissariato, dove sono stati identificati. Giustiniani è già noto alle forze dell'ordine. Nel camion gli agenti hanno rinvenuto molto materiale, ed è stato giudicato provento di furto, anche se il proprietario dell'abitazione, che poi è stato allertato, non li ha riconosciuti come propri. Sul mezzo c'erano anche 70 metri di filo elettrico del diametro di un centimetro per motori ad alto assorbimento. Tutto il materiale, unitamente al camion è stato posto sotto sequestro. La polizia sta svolgendo ulteriori accertamenti per verificare l'esistenza di denunce verso ignoti per furto di infissi. Giustiniani e Perrino sono stati arrestati e dopo le formalità di rito sono stati condotti presso la casa circondariale di Lecce, a disposizione del magistrato nominato di turno, il sostituto procuratore Maria Consolata Moschettini.