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UFFICIO RECLAMI
Data pubblicazione: 25/01/2009 | CRONACA
DENUNCIA | Pericolosissima la batteria che avrebbe potuto raggiungere le colture
Alezio, lascia l'auto bruciata in campagna.
Un 20enne denunciato a piede libero
Nei guai è finito un giovane 20enne di Alezio. Nel mese di dicembre la sua Renault Clio andò a fuoco, ma invece di demolirla, la abbandonò in aperta campagna. Trovata dai carabinieri, è stato denunciato per abbandono di rifiuti altamente pericolosi.

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ALEZIO | Sarà stata la crisi economica del momento, coi soldi che via via scarseggiano, a dettare il comportamento da assumere per un giovane, che l'auto, anziché demolirla, ha provveduto da sé a smaltirla, abbandonandola in aperta campagna. Il rifiuto ingombrante è stato abbandonato a pochi metri dall'appezzamento di terreno in cui alcuni contadini coltivano ortaggi, frutta, e olive. È per questo motivo, che il titolare dell'auto, P.B., di 20 anni, di Alezio, è stato denunciato a piede libero, questa mattina, poco dopo le 9, quando i carabinieri della stazione di Alezio hanno appurato dal numero di telaio, che l'auto fosse proprio la sua. L'auto andò a fuoco tempo prima, ma il giovane, anziché dare la carcassa all'autodemolitore l'avrebbe volutamente abbandonata in aperta campagna, forse per risparmiare quel denaro. Si tratta di una Renault Clio, che i carabinieri, quando l'hanno trovata, in quelle condizioni, sul terreno alla periferia, si sono insospettiti e hanno accertato la sua provenienza. Perché qualcuno l'avrebbe potuta utilizzare per compiere qualche rapina, e quindi si è ipotizzato un possibile provento di furto.


Perché i malviventi, quando agiscono, lo fanno proprio in questo modo. Rubano l'auto, compiono la rapina, e poi la bruciano e l'abbandonano per far perdere di sé le proprie tracce. Fatto sta che, a quanto è dato di sapere, il ragazzo avrebbe volutamente abbandonato lì il veicolo, dopo l'incendio di natura accidentale, avvenuto nel dicembre scorso. Insomma, quella scelta, con ogni probabilità, era dettata dal fatto di voler risparmiare i soldi per la demolizione. Forse non si è reso conto, che così facendo ha rischiato di incappare in una denuncia. Infatti parte del veicolo, fra cui la batteria, sono altamente inquinanti, non fosse altro per gli acidi in essa contenuti. Che raggiunta la falda avrebbero potuto intaccare le coltivazioni dei terreni più vicini. Per questo motivo, raccolti i presunti elementi di colpevolezza, i carabinieri aletini hanno optato per la denuncia a piede libero all'autorità giudiziaria, con l'accusa di gettito pericoloso di cose e abbandono sul suolo di rifiuti speciali altamente pericolosi.


Ma non è tutto. Questa mattina, infatti, a proposito di auto bruciate, a Lecce sono dovuti intervenire i vigili del fuoco del Comando provinciale, per spegnere le fiamme che si sono propagate, in via Siracusa, una strada della ex zona 167. In quella via, una Y10 ha preso fuoco e ha investito altri tre mezzi che si trovavano lì nelle vicinanze parcheggiati. Sul posto, i vigili del fuoco sono giunti per domare le fiamme. Probabilmente il fatto è da attribuirsi a cause accidentali, più che a un incendio doloso. Anche se in via Novara, qualche giorno fa, nel parcheggio locale della chiesa di San Giovanni Battista, alcune auto sono state danneggiate all'interno di un parcheggio per i residenti della zona. In quel caso, il parroco si rivolse ai carabinieri sporgendo una denuncia.

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