MAGLIE | Giochi erotici nel locale a luci rosse. Organizzati con tre ragazze che si prestavano in cambio di un compenso in denaro. Prestazioni che dovevano essere pagate in anticipo con l'esborso di 250 euro. Ai quali, per ottenere una prestazione sessuale supplementare, se ne dovevano spendere degli altri, da trattare direttamente con le ragazze, o col gestore del locale. I carabinieri, per far sì che ci fosse la flagranza di reato, hanno dovuto agire a seguito delle numerose segnalazioni giunte negli uffici della Compagnia di Maglie, guidata dal maggiore Andrea Azzolini, camuffando la loro identità. E così si sono finti clienti, per trattare col titolare, parlando anche in maniera esplicita di denaro per capire se le intenzioni fossero quelle di far prostituire le tre ragazze. La trattativa si è svolta al telefono, in cui i carabinieri hanno fatto finta di voler organizzare una festa di addio al celibato per un loro amico che si sarebbe dovuto sposare. Qualche giorno fa la prima telefonata. «Salve, siamo un gruppo di amici. C'è uno dei nostri che si sposa. Vogliamo fargli la festa. Quanto costa?». «250 euro» avrebbe detto lui. «Quante sono le ragazze?». «Che cosa possiamo fare con loro?». Alle domande dei carabinieri finti clienti, Fabrizio Corciulo, 40 anni, impresario originario di Galatina, ma residente a Maglie, che ora è accusato di sfruttamento della prostituzione, avrebbe risposto senza pensarci due volte.
A quel punto i carabinieri hanno fissato il giorno dell'incontro e hanno affittato tutto il locale. Locale, di circa 700 metri quadri, che qualche settimana fa, il 21 novembre scorso, fu sequestrato dalle fiamme gialle della Guardia di finanza di Maglie. Che riscontrarono diverse irregolarità, a tal punto da denunciare a piede libero il titolare dell'attività. L'immobile era stato trasformato in discoteca senza avere le dovute autorizzazioni e i permessi (http://lecce.reteluna.it/portale/articolo.php?code=2066). Nel locale si svolgevano serate con generi musicali d'intrattenimento d'ogni tipo dai contest al reggae, passando anche per l'hip-hop. All'epoca dei fatti, i finanzieri riscontrarono irregolarità anche sul fronte della sicurezza. Pare che lo scopo del gestore non fosse solo quello di farci una discoteca. Perché i carabinieri, in questa seconda occasione, hanno appurato che l'autorizzazione per fare la discoteca, Corciulo neppure ce l'aveva. Nel mirino dei carabinieri, dunque, è finito il Circolo Endas, meglio noto fra i magliesi col nome di «Loft», che si trova in via Piccinno, nella zona artigianale.
Il blitz all'interno del locale, quello che poi ha fatto scattare le manette, è stato compiuto questa notte, attorno alle 2,30, quando dalla stazione di Soleto e dalla tenenza di Martano, con l'ausilio dei carabinieri della motovedetta di Otranto, i militari sono andati per «festeggiare». Le ragazze davano tutte le attenzioni al festeggiato, che per far sembrare una cosa vera, si erano messi d'accordo che doveva essere il carabinieri più giovane. Durante i giochi erotici, sono anche spuntate un paio di manette, con le quali il giovane carabiniere è stato ammanettato. Da lì, si è andato avanti per qualche minuto, fino a quando i carabinieri hanno avuto tutti gli elementi utili per far scattare le manette e arrestare il gestore del locale a luci rosse. Quando sono state tirate fuori le manette, e messe ai polsi di Corciulo, si è capito che di tutto si stava parlando tranne che di giochi erotici. Il 40enne ora è detenuto nel carcere leccese di Borgo San Nicola, a disposizione dell'autorità giudiziaria, mentre il locale è stato posto sotto sequestro.