TREPUZZI | Sfalci di potatura di palme e tronchi di palmizi venivani sotterrati in una discarica abusiva. Tanto che i carabinieri hanno ritenuto necessario procedere al sequestro. Si tratta di foglie di alberi di palma infestati dal «punteruolo rosso», quell'insetto piccolo piccolo che sta distruggendo le palme nel territorio della provincia. Dapprima a Lecce, poi a Nardò, il fenomeno è particolarmente sentito. Intanto, il titolare dell'appezzamento di terreno è finito nei guai, perché su una porzione di terreno di circa 8mila metri quadrati aveva depositato e in parte seppellito i rifiuti consistenti in sfalci di potatura, tronchi di palmizi, provenienti dall'abbattimento di piante infestate, dall'ormai tristemente noto parassita.
E poi ancora, inerti da demolizione di strade, materia di risulta edile, che veniva sotterrato assieme ai rifiuti vegetali. Insomma, i carabinieri del Nucleo operativo ecologico di Lecce, diretti da capitano Nicola Candido, e coadiuvati dagli agenti di polizia municipale di Trepuzzi, proprio in quest'ultima località hanno sequestrato, dopo un blitz in località «Case bianche», una discarica abusiva estesa su un'area di circa 8mila metri quadri, su cui il titolare, un 39enne del posto, aveva depositato rifiuti consistenti in sfalci di potatura, tronchi di palmizi e inerti di demolizione di strade e marciapiedi.
Il provvedimento di sequestro da parte dei carabinieri del Noe si è reso necessario in quanto le modalità di trattamento dei rifiuti vegetali poste in essere dall'imprenditore sono stati considerati difformi da quelle per le quali era stato autorizzato dalla Provincia di Lecce, che prevedevano la triturazione dei vegetali e non il semplice seppellimento degli stessi. Per di più con l'aggiunta di materiali di risulta provenienti da cantieri edili. Nella discarica sequestrata dai militari confluivano scarti vegetali provenienti dalle attività di giardinaggio relative alla manutenzione del verde pubblico di alcuni comuni della zona con cui l'imprenditore era convenzonato.