CARPIGNANO SALENTINO | Un truffa ai danni dell'Inail e dello Stato. È così che l'hanno definita i carabinieri della Compagnia di Maglie, del maggiore Andrea Azzolini, la truffa perpetrata da un uomo di Serrano, frazione di Carpignano Salentino. L'uomo, M.L.S., di 58 anni, lavora come operaio di una ditta edile. Lo scorso 10 dicembre, l'uomo si è recato all'interno dell'ospedale dove è stato medicato per alcune ferite, che lui, ha spiegato ai medici del pronto soccorso, si sarebbe procurato durante l'attività di lavoro. Sfruttando l'occasione ghiotta, per guadagnare un po' di denaro, l'uomo avrebbe attribuito al lavoro le ferite riportate. Se fosse stato un incidente su un cantiere di lavoro, non si sarebbe certo potuto trascurare. Per non parlare poi dei sequestri giudiziari, che scattano quando ci sono denunce penali. Insomma, tutto questo giro di parole, sarebbe stato un espediente utilizzato dal 58enne per vedersi riconosciuta la responsabilità di quanto accaduto sul lavoro, perpetrando un danno non solo al datore di lavoro, ma anche allo Stato.
E allora, l'uomo, dopo essersi recato all'ospedale civile di Scorrano, avrebbe dichiarato ai medici di essere rimasto ferito mentre svolgeva la propria attività di lavoro all'interno del cantiere. Il datore di lavoro, convinto che si trattasse di una truffa, di un raggiro ai suoi danni, e ai danni dell'Inail, si è rivolto ai carabinieri della stazione di Bagnolo del Salento, dove ha sporto querela nei confronti dell'uomo. Poi sono partite le indagini, dalle quali sono scaturite conseguenze non certo piacevoli per l'operaio. Per lui c'è stato una denuncia a piede libero, per truffa ai danni del datore del lavoro e anche dello Stato. Probabilmente il 58enne, tramite la documentazione avrebbe voluto ottenere contribuzioni da parte dell'Inail. Da quanto è dato di sapere, dunque, l'uomo si sarebbe ferito da tutt'altra parte. Forse in casa durante un'attività di tempo libero, o forse mentre si dedicava al proprio hobby, oppure un qualunque incidente domestico.
Ma non è tutto. Un'altra storia riguarda una donna di 45 anni di Fragagnano, città che si trova in provincia di Taranto. La donna C.N., è stata denunciata a piede libero, ancora una volta dai militari della stazione dei carabinieri di Bagnolo del Salento, che hano avviato un iter investigativo a seguito di una denuncia sporta da un meccanico di Cannole. L'uomo, a quanto pare, avrebbe trovato la sua firma su un documento mai firmato. Cioè su un contratto per la fornitura di energia elettrica fra Sorgenia Spa di Milano e il meccanico stesso. La donna avrebbe apposto la firma per conto del lavoratore, per aumentare il numero di contratti firmato per conto della ditta, che ovviamente non c'entra nulla in tutto questo e va detto, e per trarre il dovuto profitto derivante dall'incasso della provvigione che sarebb arrivata a seguito della stipula del nuovo contratto. Ma così non è stato, perché i carabinieri l'hanno fermata in tempo.