LECCE | Lo legano al volante di una delle sue auto, e poi lo picchiano. Dopo, lo portano sul retro della sua rivendita di auto, che si trova a Lecce, in via Giammatteo, la strada che si trova nell'immediata periferia est del capoluogo e che proseguendo porta sulla strada provinciale per Frigole. I malviventi hanno fatto irruzione all'interno della concessionaria di auto di Raffaele Pareo, di 37 anni, del luogo, denominata «Autorivedita Pareo». I due, dopo aver raggiunto la concessionaria con una moto di grossa cilindrata, hanno bloccato il titolare. Pareo era impegnato a pulire una delle sue auto in vendita, quando uno di loro gli ha afferrato la testa e gli ha fatto sbattere il volto contro la carrozzeria. Poi, sotto la minaccia delle armi, e contando sul fatto di aver già mezzo stordito l'uomo, lo hanno condotto sul retro dell'edificio e gli hanno intimato di aprire la cassaforte. All'interno c'erano circa 12mila euro. Tutto denaro che i due in poco tempo hanno arraffato prima di legarlo e fuggire via. Poi gli hanno legato i polsi a una Fiat Multipla con del nastro adesivo. E si sono dati alla fuga col denaro.
Denaro che, fra l'altro, non è coperto da assicurazione. Solo dopo essersi liberato, Pareo è riuscito a dare l'allarme allertando le forze dell'ordine. E sul posto sono arrivate le volanti della Squadra mobile della polizia, che lo hanno liberato e ascoltato. L'uomo sotto choc per quanto accadutogli è stato portato al pronto soccorso dell'ospedale leccese «Vito Fazzi» dov'è tuttora sotto il controllo dei sanitari. Intanto, la concessionaria è stata raggiunta anche dalla Scientifica che ha fatto i rilievi e ha sequestrato le videocamere a circuito chiuso. I medici lo tengono sotto controllo per via della forte botta in testa che l'uomo ha ricevuto dai suoi aggressori, che per tutto il tempo della rapina hanno tenuto in testa un casco integrale per non farsi riconoscere. In quella zona, una via di fuga potrebbe essere quella verso Frigole. Intanto, la polizia sta raccogliendo tutti gli elementi utili per cercare di risalire ai due avventori. Ma l'unica cosa al loro vaglio, al momento è il modo in cui i due si sono espressi, cioè in italiano, e la corporatura fisica magra.