ALEZIO | Ha costretto alcune cittadine rumene extracomunitarie ad esibirsi in spogliarelli all'interno del suo locale, che si trova alla periferia di Alezio. L'«Eclipse» fu frequentato da molti avventori che si recavano lì per assistere alle esibizioni di ragazze giovanissime che si recavano nel Salento giungendo dall'estero nella speranza di trovare un lavoro serio. E invece, Francesco Sunna, di 58 anni, di Alezio, volto noto alle forze dell'ordine, e Antonio Malerba di Veglie, sono stati condannati a tre anni e quattro mesi di reclusione dai giudici della seconda sezione penale, presieduta da Pietro Baffa. Sunna fu arrestato nel maggio del 2004. All'epoca dei fatti fu accusato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina con il fine dello sfruttamento sessuale e minacce aggravate.
Quando gli investigatori fecero irruzione nel locale trovarono quattro cittadine romene e una spagnola. Che poi ascoltate dagli agenti di polizia dichiararono di essere giunte in Italia, col permesso di soggiorno per fini turistici. Sunna le avrebbe attirate promettendo loro un lavoro come cameriere. In realtà giunte in Italia sono state costrette a lavorare come spogliarelliste, e qualora non lo avessero fatto Sunna avrebbe detto loro che le avrebbe fatte rimpatriare. Nel corso di quell'operazione furono denunciate anche altre tre persone che lavoravano nel locale come buttafuori. Nei particolari, la vicende assunze risvolti interessanti. Le ragazze sarebbero state costrette a prestarsi in prestazioni sessuali ad alcuni clienti. Sunna e Malerba, oggi, sono stati condannati dal collegio per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina finalizzato allo sfruttamento sessuale.