<!-- @page { margin: 2cm } P { margin-bottom: 0.21cm } -->
PRESICCE | Andava a caccia servendosi di un richiamo acustico elettromagnetico. Col quale attirava le proprie prede. Poi, al momento giusto, col proprio fucile le ammazzava. Gli agenti del Corpo forestale dello Stato hanno messo fine all'utilizzo illegale che un uomo stava perpetrando per mandare avanti la propria attività di cacciatore. È proprio durante un controllo dell'attività venatoria predisposto al contrasto dell'uso illegale dei richiami acustici elettromagnetici che modulano il canto degli uccelli, che gli agenti l'hanno scoperto. E per lui, come si consueto per questo tipo di illecito, è scattata la denuncia. Il luogo è il territorio di Presicce.
L'uomo stava cacciando in località «Bosco Villani». Per attirare le proprie prede, l'uomo utilizzava un richiamo artificiale acustico di avifauna che simula il verso del tordo, a funzionamento elettromagnetico completo di batteria. Quando gli agenti del Comando stazione forestale di Tricase, alle dipendenze del Comando provinciale di Lecce lo hanno scoperto, lo hanno denunciato a piede libero. Tutto il materiale che aveva con lui, e cioè il fucile semiautomatico di marca «Browning» calibro 12, e tre cartucce dello stesso calibro, cosiddette a piombo spezzato, sono finite sotto sequestro.