SURBO | Rapina una donna all'uscita dall'ufficio postale. Ma le ricerche dei carabinieri hanno dato esito positivo, tant'è che l'uomo, un 43enne, già noto alle forze dell'ordine per altri precedenti alle spalle, residente nel Sud Salento, è stato individuato e denunciato a piede libero. I carabinieri hanno potuto perpetrare solo una denuncia, perché i termini per parlare di flagranza di reato erano scaduti anche se, vista l'entità dei casi, hanno ritenuto opportuno avanzare la richiesta di custodia cautelare in carcere. Questo, al fine di evitare il reiterarsi da parte dell'uomo di episodi analoghi, e fino al processo. Fra l'altro, va sottolineato che il fatto è stato interpretato come una rapina e non un semplice scippo. I furti, per lui, infatti, non sarebbero cosa nuova. E in un'occasione si è servito anche di una Nissan Micra bianca per darsi alla fuga. I fatti. Il primo episodio risale al 13 gennaio scorso. Quel martedì, l'uomo si sarebbe appostato all'uscita dell'ufficio postale. Da lì a poco sarebbe uscita un'anziana donna di 65 anni, di Surbo, che dall'ufficio postale aveva appena ritirato la pensione. Il giovane, dopo aver individuato la sua vittima, l'ha seguita per un tratto di strada, fino a quando non ha raggiunto via Po. A quel punto, convinto di aver trovato il suo giusto momento, il giovane l'aveva derubata. Il bottino, abbastanza consistente, è stato quantificato in 550 euro, quelli appunto della pensione, ai quali vanno aggiunti 119 euro, di un assegno appena ritirato.
Dopo aver perpetrato lo scippo, visti i modi violenti coi quali l'uomo le ha tirato via la borsa, la donna è caduta a terra, e lui dopo aver raggiunto la Micra bianca se n'è scappato. I carabinieri della Compagnia di Lecce, del capitano Luigi Imperatore, sono intervenuti sul posto, e hanno aiutato la donna che era caduta a terra, e l'hanno condotta in ospedale. Nel pronto soccorso del nosocomio «Vito Fazzi» di Lecce, è stata visitata dai medici che l'hanno giudicata guaribile in venti giorni. Per lei, lesioni e contusioni varie su tutto il corpo. Le ricerche sono cominciate subito. Il punto di riferimento per i carabinieri era proprio la Nissan Micra bianca. I militari della stazione di Surbo, proprio ieri, hanno individuato l'autore della rapina. Il 43enne quella Nissan Micra l'aveva rubata, ed era stato visto aggirarsi nel territorio di San Donato. Le indagini condotte dai carabinieri di Lecce in collaborazione con i colleghi della Compagnia di Campi Salentina e di Maglie hanno permesso di identificarlo perché trovato a bordo dell'auto e poi perché è stato riconosciuto dalla vittima e da un testimone.
L'autovettura era stata rubata a Martano, il 7 gennaio scorso, ed è stata ritrovata il 16 gennaio, dai carabinieri che l'hanno trovata in contrada «Candido» a Campi bruciata. A quanto pare, l'uomo avrebbe realizzato anche un secondo furto. Il 15 gennaio scorso, con un «modus operandi» analogo, aveva aiutato un'anziana signora a scendere le scale dell'ufficio postale per poi derubarla della pensione appena ritirata. Ma potrebbe aver effettuato anche altri scippi. I carabinieri stanno accertando altri episodi denunciati. In questo secondo caso, comunque, la vittima aveva fornito ai carabinieri una descrizione precisa del giovane, tanto che si era riuscito a fare un identikit. Al momento, dunque, i carabinieri procedono per gli ulteriori accertamenti.