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TIGGIANO | Va a trovare la fidanzata nonostante gli obblighi imposti dall'autorità giudiziaria. Ed è stato tratto in arresto dai carabinieri, che lo hanno condotto in carcere. In sostanza, è andato a trovare la fidanzata venendo meno a quelli che erano gli obblighi che gli erano stati imposti dalla legge. È così, che Roberto Nuccio, 41 anni, di Tiggiano, è finito in manette. Ieri sera, i carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Tricase, al comando del capitano Andrea Bettini, durante un giro di controllo non hanno trovato Nuccio in casa, a Tiggiano, nonostante l'autorità giudiziaria l'avesse sottoposto al regime di sorveglianza speciale nel suo Comune di residenza. Per lui, il divieto era quello di allontanarsi dal proprio territorio di residenza. Ma a quanto pare, Nuccio ieri sera avrebbe deciso di andare a trovare la propria fidanzata, che si trova a Tricase. Episodio quindi, che non è sfuggito ai militari della stazione di Corsano, che hanno allertato i colleghi della Compagnia di Tricase, i quali si sono prontamente presentati a casa di P.A., e al citofono le hanno chiesto di Nuccio.
La donna avrebbe risposto al citofono dicendo di essere in casa da sola, poi però vista la determinazione dei militari che volevano entrare si è barricata in casa rifiutandosi di aprire il portone d'ingresso. Ma i carabinieri, convinti del fatto che l'uomo fosse all'interno, hanno atteso fino a quando non è uscito dall'interno dell'appartamento. I carabinieri, infatti, lo avevano avvisato rivolgendosi a lui dal citofono che non se ne sarebbero andati fintanto che lui fosse rimasto nell'abitazione. Pochi minuti dopo, resosi conto che non aveva alternative, Nuccio si è consegnato ai militari senza opporre resistenza. È stato così dichiarato in arresto. Dopo le formalità di rito, Nuccio è stato condotto presso la casa circondariale di Lecce, Borgo San Nicola, a disposizione dell'autorità giudiziaria.