SAN DANA (GAGLIANO DEL CAPO) | Il treno deraglia per via dei detriti che si sono accumulati durante in due giorni di pioggia dirompente. Tanto che i cinque ragazzi che stavano nella littorina che li stava portando a scuola, hanno rischiato di vedersi sbattere a terra all'interno del grande abitacolo del treno in corsa. Colpa della pioggia, certamente. Il maltempo ha distrutto tutto, già qualche giorno fa a Uggiano La Chiesa, quando il canale di bonifica, che si trova in località «Ugento Li Foggi», è straripato per la terza volta. Questa mattina l'incidente è stato piuttosto inusuale e inaspettato. La littorina stava percorrendo la tratta ferroviaria Gagliano del Capo-Lecce, quando a un certo punto le ruote sui binari hanno deviato di cinquanta centimetri. Hanno subito pensato a un terremoto. All'interno ha cominciato a tremare tutto, tanto che il macchinista, il più adulto ha dovuto bloccare il suo percorso e far scendere i cinque studenti che si trovavano a bordo. Hanno avuto tanta paura, proprio lì, in quella porzione di terreno che si trova fra Giuliano, frazione di Castrignano del Capo, e Morciano di Leuca. In pratica la littorina aveva quasi raggiunto la località di Montesardo, frazione di Alessano. Stava procedendo per Gagliano, quando a un certo punto dopo il primo semaforo, si è avvicinato in un tratto di strada fatto di terra rossa, vicino a un passaggio a livello.
All'interno c'erano cinque studenti delle superiori. Ma il treno della Sud-Est è deragliato. Il treno è uscito dai binari di circa cinquanta centimetri. Col macchinista, le persone a bordo in totale erano sei. Nessuno di loro, per fortuna, ha riportato ferite. I binari metallici si erano fatti piuttosto umidi, forse anche quello ha contribuito a far slittare la vettura da locomozione. In certi punti c'erano anche numerose pozzanghere. E non era certo nuovo il macchinista a quel tipo di incombenza. Quando durante il tragitto percorrendo via Zollino, gli si presentavano le pozzanghere, all'occorrenza usava il freno e rallentava la sua velocità di percorrenza. A soccorrere i sei sventurati, è intervenuto il personale delle ferrovie della Sud-Est. Anche se, per un sopralluogo, dal distaccamento di Tricase, sotto la direzione del Comando provinciale di Lecce, sono intervenuti pure i vigili del fuoco di Tricase.
Ma il maltempo è stato registrato anche nel capoluogo, come a Lecce dove sono precipitati due cornicioni che si sono staccati dai rispettivi edifici che si trovano al centro della città, in via Zanardelli, in pieno centro, vicino piazza Mazzini. Anche in questo caso, nessun ferito. I calcinacci sono stati trovati a terra, e per fortuna non sono arrivati in testa a nessuno. Ad Uggiano La Chiesa, come detto, è emergenza al canale di bonifica de Li Foggi. Lì, l'amministrazione comunale dovrebbe intervenire con la realizzazione di un bacino artificiale di raccolta dell'acqua. Un territorio profondamente colpito, perché qualche giorno fa l'acqua ha sommerso alcuni scantinati, che sono ancora pieni d'acqua, creando allarmismi ad intere famiglie, che sono state sommerse. Acqua alta per circa quattro metri, che hanno invaso la zona di via Vaste, ma anche le campagne più in periferia, rompendo gli argini che erano stati delimitati da mattoni di cemento.