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Nel pieno periodo della stagione olearia, il Nucleo di Polizia Ambientale dei Vigili Urbani di Nardò, hanno intensificato controlli sul territorio. Dopo una serie di appostamenti hanno sorpreso P.M., a sverzare reflui oleari nei terreni non autorizzati.

NARDÒ | Nel pieno della stagione olearia e sulla scorta di quanto avvenuto in passato ad opera di persone poco rispettose dell’ambiente, il Nucleo di Polizia Ambientale dei Vigili Urbani di Nardò ha eseguito diversi controlli che hanno portato a denunciare all’Autorità Giudiziaria P.M., 49 anni di Avetrana, per illeciti ambientali riconducibili allo scarico illecito di acque di vegetazione. Sono bastati pochi appostamenti per scoprire quanto avveniva in località Boncore ad opera del suddetto del 49enne, titolare di un oleificio, sorpreso a sverzare reflui oleari. Infatti, i prodotti derivanti dalla spremitura delle olive, anziché essere conferiti sui terreni nel rispetto della normativa vigente allo scopo, anche, di fertilizzare gli stessi, venivano scaricati in maniera tale da inquinare sia i siti, sia l’ambiente circostante. «Si vuole ricordare che le acque di vegetazione costituiscono un ottimo ammendante per i terreni solo, però, se impiegati in maniera razionale. Non a caso l’esistenza di leggi specifiche che ne disciplinano lo spandimento. L’uso non corretto sortisce l’esatto contrario, con gravi danni per l’ambiente». Così si esprime il comandante della Polizia Municipale, Cosimo Tarantino. «È per tali ragioni che in questi periodi tipizzati dalla raccolta e lavorazione delle olive, vengono intensificati i controlli onde prevenire e reprimere reati di siffatta natura». Si attendono, adesso, i prosiegui dell’indagine che saranno disposti dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Lecce a cui è stato denunciato il fatto.