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COPERTINO | Tre clandestini nascosti in un tir, per sfuggire a quel tragico destino che li lega al medioriente, in un territorio martoriato dalla guerra. E tanto tormentato, che i tre avevano deciso di provare la trasferta in Italia, in cerca di fortuna, in un paese dell'Occidente che con la tv appare come il paradiso. E allora in tre, fra cui un cittadino iraniano e due cittadini afghani, si sono nascosti all'insaputa dell'autista fra la merce trasportata nel cassone del rimorchio. Tanto che l'autista non si è accorto di nulla. Ed è proprio questo, la versione dei fatti che il commerciante ha raccontato ai carabinieri quando lo hanno scoperto durante uno specifico servizio mirato a prevenire e reprimere l'ingresso clandestino di cittadini extracomunitari.
Uno dei due afghani è minorenne, e a differenza degli altri due compagni, che saranno rimpatriati tramite un provvedimento di espulsione emesso nei loro confronti dai funzionari dell'Ufficio immigrazione della Questura di polizia di Lecce, è stato accompagnato all'interno della comunità «Capitano Uncino» di Gemini, frazione di Ugento, che lo ha accolto. Il fatto è successo a Copertino, in via Nardò, quando i militari della locale tenenza, dipendenti dalla Compagnia di Gallipoli, al comando del capitano Stefano Tosi, hanno ottemperato al controllo, ieri sera, attorno alle 21,30. Per i due maggiorenni, prima del decreto di esplusione, come da prassi, sono state effettuate le formalità di rito come previsto prima del rimpatrio.