UGENTO (dal corrispondente) | Slitta fuori strada con la sua monovolume, a causa del terreno viscido. Ma per miracolo, riesce a sfuggire a quelle che potevano essere le terribili conseguenze dell'impatto. Una cattiva esperienza dalla quale, per fortuna, il giovane conducente ne è uscito illeso. Non si capisce per quale motivo, un'auto così stabile sia andata a finire in un fondo di campagna, che si trova proprio di fronte al cimitero di Ugento, sulla provinciale che collega la frazione Gemini al centro cittadino di Acquarica del Capo. Senza dubbio, hanno influito le pessime condizioni del tempo, con le quali il malcapitato, un sacerdote originario di Tutino, frazione di Tricase, ha perso il controllo della sua Opel Meriva, di colore grigio scuro. E così, don Gionatan De Marco, di 27 anni, residente a Ugento, impiegato in qualità di vice parroco nella chiesa di San Nicola Magno di Salve, se l'è vista brutta. Stava percorrendo la strada in direzione di Ugento, quando, appena mezzora dopo le nove, ha perso il controllo dell'auto, che si è capottata. Tutta colpa del maltempo, non c'è che dire.
A causa della pioggia (nonostante il manto stradale fosse stato realizzato da poco, l'asfalto era stato reso viscido), la vettura monovolume ha slittato terribilmente fino a sbattere contro un muretto in pietra, che si trovava a margine della carreggiata, nelle vicinanze del cimitero. Quella strada è priva di guard rail, e quando piove a stento si riescono a scorgere le linee bianche che si trovano al centro della strada (quelle cioè che separano i due sensi di marcia), e le due laterali (che delimitano la banchina riservata ai pedoni). Dopo aver sbattuto sul muretto in pietra, l'auto è andata a finire sul fondo adiacente, in aperta campagna. Per fortuna, l'incidente ha scongiurato che il sacerdote si facesse male, infatti nonostante tutto è rimasto nell'abitacolo. Sul posto per tutti i rilievi sono intervenuti i carabinieri della stazione di Ugento, che hanno ricostruito la dinamica. Un verbale che i carabinieri della Compagnia di Casarano, diretti dal capitano Dario Vigliotta, hanno già archiviato.