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LECCE | Si sono conclude nella giornata di oggi le indagini preliminari avviate nei confronti di Pietro Stabile, 56enne, un impiegato dell’Asl leccese che lo scorso 2 maggio fu trovato dai carabinieri del Norm di Lecce assente dal posto di lavoro, successivamente su arrestato dagli stessi. Intanto la procura ha chiesto un rinvio a giudizio ipotizzando il reato di truffa aggravata nei confronti del 56enne. Ora, a seguito delle indagini coordinate dal pm Paola Guglielmi, si attende la data in cui si svolgerà l’udienza preliminare. A conclusione della fase investigativa, si è appreso che l’uomo si recava sul posto di lavoro ogni giorno alle 8 di mattina per timbrare il cartellino, ma molte volte si recava in auto e «passeggiava» a Lecce e in provincia. Stabile, infatti, avrebbe proseguito la sua giornata curandosi del cane, dandogli da mangiare, incontrando gli amici al bar e andando a fare spesa. Tutto questo in cinque ore, quando ritornava alle 13 per timbrare il cartellino di uscita. Le indagini partirono da una segnalazione giunta ai carabinieri della compagnia di Lecce, da parte di qualche collega un po' «dritto». Nella fase investigativa, gli inquirenti hanno filmato gli spostamenti dell’uomo, in modo da inserire i video tra i fascicoli delle indagini. L’uomo è difeso dal legale Tiziana Petrachi.