08:00: Reteluna Oroscopo
09:30: Buongiorno col Sorriso
10.30: Reteluna Oroscopo R.
14:00: Pomeriggio insieme
16:30: Hit Italia
17:00: Music Box R.
18:30: Pup Revolution R.
UFFICIO RECLAMI
Data pubblicazione: 07/01/2009 | CRONACA
LA RESA DEI CONTI | Solo fino al 31, «ma che non sia un palliativo»
Sospesa la protesta, tutti a casa.
Ma si dovranno rispettare i patti
Gemini (Ugento). La decisione è giunta in tarda serata, dopo un giro di consultazioni. I rappresentanti dei comitati, e i contestatori hanno liberato il passo a contrada Burgesi, dove da domani, riprenderà in normale ciclo di smaltimento. «Solo a patti rispettati».

UGENTO | I contestatori concludono la protesta. O meglio, come hanno deciso oggi in serata, la sospendono. Fino al 31 gennaio, quando i rifiuti dell'Ato Lecce 2 dovrebbero subìre il processo di lavorazione passando da Poggiardo, dagli stabilimenti della Sud Gas, per essere lavorati prima di raggiungere l'impianto per il cdr, mentre quelli dei comuni del Capo di Leuca, dell'Ato Lecce 3, continueranno a depositare fino a giugno, quando la discarica sarà ormai satura e quindi chiusa. Questa mattina in prefettura, nel corso del maxi vertice, al quale hanno preso parte i presidenti delle tre Ato, Gianni Garrisi, Silvano Macculi, e Donato Martella, si è deciso di muovere verso il processo di smaltimento, che dovrebbe concludersi col lavoro degli impianti di Cavallino, in grado di supportare (almeno questo è quanto si è detto questa mattina) i rifiuti provenienti dai tre ambiti territoriali, praticamente da tutta la provincia. A Ugento, dopo una prima decisione da parte dei contestatori, primo fra tutti il rappresentante del Comitato «Burgesi pulita», Mario Ricchiuto, di continuare a oltranza la protesta col blocco della discarica «a costo dell'intervento di polizia e carabinieri», i contestatori hanno sottoscritto un controdocumento al protocollo firmato in prefettura, in cui si impegnano a sospendere (questo è il termine esatto) la contestazione fino al 31 gennaio, cioè fino a quando potranno avere la prova della legittimità del protocollo sottoscritto fra gli altri anche dal presidente della Provincia di Lecce, Giovanni Pellegrino, dal vicepresidente della Regione, Sandro Frisullo, e dal sindaco di Ugento, Eugenio Ozza. Una sorta di «messa alla prova» durante la quale i contestatori verificheranno che effettivamente il protocollo sottoscritto questa mattina sia rispettato a pieno titolo, e che porterà quindi, alla chiusura definitiva della discarica. E non sia, dunque, solo un palliativo per zittire i vari comitati di protesta. La situazione, comunque, si è resa insostenibile anche perché, sottolinea uno di loro, non c'è stata la partecipazione popolare che si era auspicato. Non è tutto. Infatti qualora non si dovesse rispettare il patto, e se gli autocompattatori dell'Ato Lecce 2 dovessero ripresentarsi, si dicono pronti a riprendere la protesta, anche violenta. Ormai a discarica Burgesi non c'è più nessuno, e i gruppi di contestatori, così come i rappresentanti dei comitati sono tornati a casa. Tutti tranne polizia e carabinieri, che continueranno a presidiare l'ingresso di contrada Burgesi, per permettere, domani mattina, l'ingresso degli autocompattatori che ricominceranno il giro di raccolta. E comunque, come detto, se nelle prossime ore ci dovesse essere un contrordine, le forze dell'ordine si dicono pronte ad ottemperare ai comandi. A far sgomberare l'area, dunque, anche a costo dell'utilizzo dei manganelli.

 

L'EDITORIALE
Diretta in streaming con la radiocronaca della partita e la differita.
RETELUNA TV
CAMPIONATI ITALIANI
La redazione
La società di Franco Alemanno conquista 3 ori e 3 bronzi individuali.
QUASI IN B
La redazione
A pochi giorni dalla fine del campionato il Lecce lotta per la salvezza.
CRESCE L'ATTESA
di Giorgio Coluccia
Zampa: «Abbiamo ancora fame, vogliamo arrivare in serie B subito».
I FALCHI VOLANO
La redazione
La Dimcar Falchi Ugento vincono tre set. Ora secondi in classifica.
SCACCO MATTO
di Giorgio Coluccia
Al team di Giannini basta un tempo per risolvere la pratica Benevento.
Reteluna è un marchio registrato – Tutti i diritti sono riservati Reteluna lecce è un portale di proprietà del Gruppo Com.media P.Iva: 03928760754 | Copyright 2008 © Reteluna
Reteluna Lecce, l'informazione locale - Quotidiano multimediale del Salento Testata giornalistica iscritta al n°987 del Registro della Stampa del Tribunale di Lecce il 22 aprile 2008
Per inoltrare comunicati stampa scrivete a redazione.lecce@reteluna.it
Gli articoli, le foto, i video e tutti i contenuti delle pagine di questo sottoportale sono coperti da copyright e sono di proprietà del Gruppo Com.media. Non è consentito riprodurre i contenuti del portale senza preciso consenso. Ogni forma di citazione dovrà contenere un valido riferimento alla fonte.