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ACQUARICA DEL CAPO | Falsità in registri e notificazione, è la denuncia effettuata dai carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della compagnia di Tricase nei confronti di C.G., 23enne di Acquarica del Capo. Alcuni giorni fa, durante un controllo di routine alla circolazione stradale, i militari hanno fermato C.M., 29enne anche lui di Acquarica del Capo, alla guida di un’autovettura sprovvista del contrassegno di assicurazione che, pertanto, è stata sottoposta a sequestro amministrativo. Alle contestazioni mosse dai militari, il 29enne ha riferito di non aver provveduto a pagare la polizza poiché in momentanea difficoltà economica. Oggi C.M. si è presentato presso gli uffici della compagnia esibendo un contrassegno di assicurazione con data antecedente al giorno in cui è stato fermato e multato dai carabinieri che, insospettiti dalla evidente discrasia fra quanto dichiarato da l’uomo pochi giorni prima e quanto sostenuto in caserma, si sono immediatamente recati presso l’agenzia assicurativa gestita da C.G. per effettuare degli accertamenti. Dalla consultazione dei registri e del giornale di cassa dell’agenzia è emerso non solo che la quietanza di pagamento non era stata ancora registrata ma che non era neanche stato incassato il premio assicurativo. Il titolare dell’agenzia, alla presenza dei carabinieri, ha riportato sul registro cronologico l’avvenuto pagamento in data odierna del premio ed ha candidamente ammesso di aver consegnato all’amico C.M. un contrassegno retrodatato di quasi un mese per consentirgli di ottenere il dissequestro dell’autovettura. Il gesto di «amicizia» è costato a C.G. la denuncia all’autorità giudiziaria per il reato di falsità in registri e notificazioni.