GALATINA e GALLIPOLI | Vista l’emergenza rifiuti che si è creata nei territori dei comuni dell’Ato Lecce 2 e Lecce 3, a causa del presidio da parte di alcuni cittadini di Ugento delle vie di accesso alla discarica «Burgesi» e, considerato che i mezzi di raccolta sono stracolmi di rifiuti e fermi in prossimità di Ugento, pronti ad essere scaricati non appena saranno eliminati i blocchi stradali, il sindaco di Galatina, Sandra Antonica ha deciso di intervenire per scongiurare che nella sua città si crei disordine. ordina alla società «Centro Salento Ambiente», gestore del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani della città galatinese, di presidiare con adeguato personale l’area recintata adibita a parcheggio del quartiere fieristico per consentire ai cittadini galatinesi di conferire i rifiuti prodotti in queste ultime ore, con decorrenza immediata, finchè non si giungerà ad una soluzione dell’emergenza nel territorio di Ugento. Inoltre, in primo cittadino di Galatina, invita i suoi cittadini a farsi carico del disagio di trasportare i rifiuti nella zona destinata, dove ci sarà il personale addetto al ritiro dei sacchetti, che saranno depositati all'interno di 400 cassonetti. Non solo. È possibile che siano costruite delle vasche, nel momento in cui la situazione continuasse. Tutto questo è dovuto a causa dei mezzi fermi della società «Centro Salento Ambiente» nelle vicinanze di Ugento. A Gallipoli, invece, il sindaco Giuseppe Venneri, chiede alla sua cittadinanza di mantenere un alto senso civico: «Mai come in questi giorni è necessario manifestare un alto senso di responsabilità per superare un momento difficile, che rischia di produrre conseguenze nocive sul versante ambientale e sanitario». Già ieri mattina, un manifesto è stato fatto affiggere in città in cui si invita la comunità ionica a potenziare l'attività di differenziazione dei rifiuti e ad evitare il continuo conferimento presso i cassonetti pubblici della raccolta di nettezza urbana. «Siamo in emergenza - sottolinea il primo cittadino - e quindi è necessario che ciascuno, nel territorio, faccia la sua parte per evitare ulteriori conseguenze dannose che vadano a incrinare ulteriormente equilibri già precari. Ho invitato la cittadinanza a osservare alcune precauzioni perché la nostra città possa dare il suo contributo, in termini di responsabilità, in una vicenda a dir poco delicata». Il sindaco in questi giorni ha compiuto i passi istituzionali per tutelare il suo territorio da una questione che rischia di avere serie complicazioni soprattutto per una realtà altamente turistica quale Gallipoli. «Ho informato dello stato di disagio in cui versa Gallipoli - ha proseguito il sindaco - le istituzioni direttamente coinvolte in questa vicenda, vale a dire la Regione, la Provincia e la Prefettura di Lecce e il dipartimento generale della Protezione civile, segnalando loro i rischi ambientali e sanitari che stiamo correndo e soprattutto manifestando la necessità di individuare con tempestività ulteriori allocazioni in cui conferire e smaltire i rifiuti. La tempistica giocherà un ruolo prioritario per risolvere una vicenda già di per sé assai complessa. Mi auguro sinceramente che le autorità preposte trovino, nell'interesse di tutto il nostro territorio, una soluzione rapida e soprattutto efficace perché procrastinare la soluzione del problema significa essenzialmente se non esclusivamente acuirlo».