GEMINI (UGENTO) | Avevano avuto la brutta idea di parcheggiare l'auto proprio sotto casa di un anziano 70enne, che pare non volesse che alcuna persona parcheggiasse l'auto proprio sotto casa sua. In due invece lo hanno fatto e si sono visti perseguitare a colpi di spranga di ferro. L'anziano, 70 anni, a conclusione della vicenda, dopo che è intervenuta la polizia, è stato arrestato. La sua rabbia l'ha scagliata contro un disabile R.S., di 54 anni, e del padre V.S., di 80 anni. I due hanno dovuto fare ricorso alle cure dell'ospedale. Il fatto è successo ieri in tarda mattinata. Il luogo è Gemini, frazione di Ugento, dove il 70enne Giovanni Possenti è domiciliato. Gli agenti di polizia, raccolta la segnalazione, si sono recati sul posto con l'auto di servizio, una pattuglia della sezione volanti, che partita dal commissariato di Taurisano ha raggiunto la frazione ugentina, con l'obiettivo di sedare gli animi di quelle persone che non si sapeva per quale motivo si erano terribilmente alterate. Una brutta avventura anche per i poliziotti che quando sono ritornati al commissariato lo hanno col lunotto posteriore dell'auto frantumato.
Gli agenti di polizia della Sezione volanti, dunque, dopo essersi recati in via Alemanno, attorno alle 13, hanno dato un'occhiata al luogo dove si stava consumando la violenza. In base alla segnalazione giunta all'interno degli uffici di polizia, un uomo armato di coltello e anziano, ma con l'animo di un ragazzino, si sarebbe scagliato contro due persone, appunto il disabile e il padre del disabile. Quando hanno raggiunto l'abitazione si sono resi conto che c'erano due coltelli da cucina, che il 70enne aveva impugnato fra le mani, e sotto la minaccia delle quali aveva braccato i due sfortunati. E proprio l'arrivo di una pattuglia di polizia ha permesso di evitare che la situazione degenerasse. Gli agenti, dopo una breve trattativa, hanno convinto l'anziano a posare a terra i coltelli. Poi però ascoltando le testimonianze dei malcapitati, hanno saputo che avrebbe minacciato poco prima e sotto la minaccia di un bastone i due, dopo che uno di loro aveva pensato di posteggiare l'autovettura proprio sotto la sua casa. A quel punto i poliziotti hanno voluto vederci chiaro, e hanno avviato alcuni accertamenti. Per questo hanno perquisito l'abitazione scoprendo che G.P., custodiva ben quattro bastoni, di cui tre di ferro costruiti artigianalmente, che sono finiti sotto sequestro.
I due malcapitati, nonostante l'intervento della polizia che a bordo della pattuglia ha poi ritenuto opportuno condurre al commissariato l'anziano 70enne, hanno continuato ad inveire contro di lui, per sfogare la propria rabbia che nel frattempo avevano accumulato. E probabilmente se non sono riusciti a prenderlo a pugni è stato per il fatto che l'uomo era stato condotto nell'abitacolo dell'auto di servizio. Intanto, a sfogare la propria ira, è stato un parente più giovane dei due, A.M., di 35 anni, che a causa di un eccesso d'ira con un pugno ha sfondato il lunotto posteriore della volante. Per questo, è stato denunciato a piede libero. Sul posto sono intervenuti anche i medici del 118 con un'ambulanza che hanno condotto in ospedale il 54enne e l'anziano genitore rimasti contusi per via dei colpi di mazza ferrata. Per il genitore più anziano, i medici dell'ospedale lo hanno giudicati guaribile in otto giorni, dopo avergli diagnosticato una ferita lacero contusa al polso sinistro, mentre per il disabile le condizioni sono più gravi. Venti giorni di prognosi per una costola fratturata. Intanto, consultatisi con il magistrato nominato di turno, il sostituto procuratore Antonio De Donno, l'80enne ha ottenuto gli arresti domiciliari.