MORCIANO DI LEUCA | Mette a segno una truffa, sfruttando l'immagine di una ragazza che non sta bene, e che per poter, forse, guarire il suo male psicomotorio dovrà andare a farsi curare in Florida, dove un giorno di ricovero, costa più o meno quanto la cifra che i carabinieri hanno sequestrato. Andava porta a porta a chiedere denaro dicendo che fosse per la sua nipotina, affetta da un male grave al cervello. Ma la benefattrice, però, non aveva alcuna nipote, né amica, forse solo conoscente, per la quale, dice lei, stava raccogliendo denaro che le avrebbe permesso di essere sottoposta a un delicato intervento chirurgico. Ma le segnalazioni hanno portato i carabinieri della Compagnia di Tricase, diretti dal capitano Andrea Bettini, a scoprire la donna, che avrebbe agito con intenzioni poco benefiche, fino a prendersi una denuncia, ritenuta dai carabinieri responsabile di truffa aggravata. Nei guai dunque, F.P., di 57 anni, di Morciano di Leuca. A quanto è dato di sapere, la donna è già nota alle forze dell'ordine perché in passato sarebbe stata protagonista di furto in abitazione, millantato credito e falso. In questo caso, invece, la truffa l'aveva messa a segno contattando le su vittime con il classico «porta a porta». La particolarità è che la donna agiva sempre ben vestita, puntando sull'aspetto e il modo di fare affidabili.
Questo ha portato in errore molti cittadini di Tricase e si ritiene probabilmente di altri centri del Salento, che catturati dai suoi discorsi di beneficenza, si sono inteneriti e hanno versato piccole somme di denaro, con banconote di taglio differente, che vanno dai cinque ai venti euro. Insomma, 1110 euro la somma raccolta. La truffatrice di Morciano si appellava alla generosità e all'umanità dei suoi interlocutori, e durante i colloqui che intratteneva con le famiglie, spiegava loro le gravi difficoltà in cui versa Giorgia, che lei spacciava come la sua nipotina di Taurisano. Era sufficiente dire che avesse un tumore al cervello, per convincere i poveri malcapitati a sborsare il denaro, che la donna con tutta probabilità avrebbe invece intascato. È chiaro, che nella faccenda, prima di attribuire una qualunque responsabilità di sorta, dovrà essere la magistratura a esprimersi. Intanto, stando a quanto rilevato dai carabinieri la rappresentazione della realtà che sarebbe andata dicendo la donna di Morciano, non sarebbe del tutto falsa, perché i carabinieri grazie alla collaborazione di cittadini più attenti, hanno potuto appurare che Giorgia esiste davvero ed è affetta da un ritardo psicomotorio. A quanto pare, del suo caso si erano addirittura già occupati i media. I genitori della piccola, che sono stati poi contattati dai militari, hanno riferito di non aver autorizzato nessuno alla raccolta di soldi porta a porta e che quella signora non era né una zia, né una loro conoscente.
A questo punto, i carabinieri hanno ritenuto che ci fossero i primi sufficienti indizi per avviare le ricerche della «benefattrice», trovandola intenta nell'attività criminale, e in possesso degli oltre mille euro in contanti, dei quali oltretutto non sarebbe stata in grado di giustificarne la provenienza. Il denaro è stato così sequestrato e messo a disposizione dell'autorità giudiziaria, che potrebbe decidere di destinarlo alla famiglia, che magari porterà davvero la piccola Giorgia negli Stati Uniti. Dalle ulteriori indagini, sono emersi anche altri elementi in base ai quali si ritiene che l'attività illecita sia stata consumata anche in altri centri e in epoche diverse. Si tratta, dunque, di una vera e propria impiegata della truffa, attività molto redditizia se è vero che in un solo giorno le aveva fruttato così tanto soldi. È in questa direzione, spiegano i carabinieri, che si svilupperà l'inchiesta. Ossia verificare quante altre truffe siano state perpetrate con modalità simili e dalla stessa persona, ovvero se vi siano persone che abbiano concorso nel presunto reato. Per questo motivo, i carabinieri invitano i cittadini, qualora siano stati presi di mira, a denunciare. Intanto, da sottolineare, che la piccola Georgia proprio nel giorno in cui la truffatrice è stata smascherata, ha compiuto il suo 13esimo compleanno.