LECCE | Terribile incidente, con auto a catena, che impattano fra di loro una dietro l'altra. Ancora una volta sulle strade del Salento, questa volta su una strada «sicura», a scorrimento veloce, che taglia trasversalmente i territori del nord Salento. Sulla strada statale 613, sulla Lecce-Brindisi, attorno alle 20,30, il conducente di un'autovettura ha dato origine a un incidente a catena, in cui sono rimaste coinvolte alcune persone. In particolare, due di loro sono in condizioni più gravi. Si tratta di Carmela Aversa, di 42 anni, originaria di Grottaglie, provincia di Taranto, ma residente a Lecce e Gabriele Scorrano, meno grave. Al momento la dinamica risulta incerta, perché quando gli agenti della Polstrada hanno raggiunto il chilometro 24+400, si trovati dinanzi a uno scenario imprevedibile. Cinque autovetture, a catena, hanno impattato fra di loro, probabilmente a causa dell'alta pioggia che in queste ultime ore ha colpito tutto il Salento, creando confusione sul tratto del rettilineo che da Lecce va in direzione di Brindisi, praticamente in prossimità dello svincolo per Squinzano e Casalabate. Il traffico si è bloccato per diversi minuti, rallentando profondamente il senso di marcia in direzione nord. Tanto che quando i soccorritori del servizio sanitario d'emergenza 118 hanno raggiunto la location del maxi-incidente, hanno dovuto sollecitare l'intervento da parte delle forze dell'ordine, perché nel frattempo erano sorti problemi nella viabilità, per via appunto dei forti rallentamenti alla circolazione stradale. Sta di fatto, dalle cinque autovetture, a bordo di diverse ambulanze, sei persone sono state condotte in ospedale per vie delle ferite che hanno riportato sul corpo. A quanto è dato di sapere, stando a una prima ricostruzione dei fatti, in base ai rilievi degli agenti di polizia stradale di Lecce, la prima auto ad aver creato l'incidente, ma sulla quale ancora non si possono attribuire alcune responsabilità di sorta, sarebbe una Ford Fiesta.
Il conducente dell'autovettura avrebbe perso il controllo del mezzo, forse per via della velocità sostenuta, sicuramente col contributo della pioggia che aveva reso viscido l'asfalto fonoassorbente e non che compone la carreggiata nota anche come «Adriatica». Dopo aver sbandato, gli sarebbero poi arrivate addosso le altre autovetture, e cioè una Renault Clio, una Renault Twingo, e due Fiat Punto. Tutte una dietro l'altra. Cinque di loro, come detto, sono stati condotti in ospedale, di cui tre al «San Giuseppe» di Copertino, mentre altri due sono stati trasportati al nosocomio leccese «Vito Fazzi» dove sono tuttora ricoverati. Quest'ultimi sono risultati i più gravi. Carmela Aversa dopo una prima sosta al pronto soccorso, è stata ricoverata nel reparto di Rianimazione, mentre Gabriele Scorrano è stato portato nel reparto di Chirurgia dove, visto le ferite e i traumi su tutto il corpo, è stato giudicato guaribile in trenta giorni. Ma per i poliziotti il cerchio non è ancora chiuso. Quelli più coscienti sono stati ascoltati e avrebbero detto di non ricordare nulla. Dunque, tutto si sarebbe verificato in brevissimo tempo. Con l'ascolto di tutti, in particolare dei due malcapitati, e sulla base dei primi dati raccolto in loco dagli agenti della Polstrada, già domani mattina di potrebbe avere una dinamica più precisa, sulla quale accertare eventualmente eventuali responsabilità. Altre informazioni più dettagliate ve le daremo eventualmente nella giornata di domani.