GALLIPOLI | Videopoker illegali, opportunamente modificati col semplice ausilio di un telecomando. Che il titolare di un esercizio di intrattenimento ricreativo adoperava in caso di controlli. Col telecomando il software del gioco d'azzardo, dove molti giocatori rimettevano denaro sonante, veniva opportunamente sostituito con un altro, lecito, che prendeva il sopravvento sui monitor delle macchinette. Sta di fatto che M.T., 34 anni, di Gallipoli, presidente del circolo ricreativo, è stato denunciato a piede libero. A suo carico anche una sanzione amministrativa di 8mila euro. Dal locale commissariato di polizia, che si è preoccupato di portare avanti la fase investigativa, fanno sapere che nel periodo delle festività natalizie, il gioco d'azzardo potrebbe aumentare la propria audience. Pertanto, all'interno di quel circolo, hanno voluto vederci chiaro. Gli agenti hanno intensificato i controlli, tanto nei circoli quanto negli altri luoghi di ritrovo. Nel corso del controllo del circolo cittadino che si trova nel centro della città, gli agenti di polizia hanno trovato quattro videopoker apparentemente in regola. Poi però, hanno controllato meglio e in un anfratto ricavato nel balcone del gestore hanno trovato un telecomando che azionato opportunamente, permetteva di spegnere simultaneamente gli apparecchi, che mettevano in atto i giochi d'azzardo. Insomma, tutto poteva essere controllato a distanza con un telecomando, come se si volesse cambiare programma tv. Quando i poliziotti, che hanno ottemperato alle richieste del questore leccese Vittorio Ròchira hanno fatto il blitz, all'interno della sala hanno trovato tre persone, che li stavano utilizzando. Dopo aver appurato che tramite il telecomando poteva essere modificato il loro contenuto hanno ritenuto opportuno multare il responsabile e sequestrare gli apparecchi. Ricorderete senz'altro la notizia di ieri, che va ad aggiungersi a questo consuntivo decisamente singolare. Ieri, a Nardò, infatti, i carabinieri sequestrarono altri tre apparecchi elettronici, che si trovavano all'interno di un esercizio ricreativo di via Galliano. In quell'occasione, arrivarono al 112 alcune chiamate da parte di donne (madri e mogli) che lamentavano la perdita costante dei loro figli e dei mariti. Insomma, le macchinette stavano mandando allo sfascio intere famiglie. In quell'occasione, i carabinieri sequestrarono le macchinette illecite e denunciarono a piede libero con l'accusa di «installazione e messa in funzione di apparecchi elettronici di genere vietato e agevolazione del gioco d'azzardo». (http://lecce.reteluna.it/portale/articolo.php?code=2377).
E intanto, ieri, nella zona 167, i poliziotti hanno fatto irruzione scoprendo un fiorente mercato della droga. Sul posto avevano da tempo individuato alcuni tossicodipendenti che facevano presupporre fossero lì per procurarsi lo stupefacente. Per questo motivo, dal locale commissariato, gli agenti di polizia hanno disposto un servizio di controllo del territorio. E durante un'operazione mirata, hanno individuato il luogo preciso del presunto commercio. Dapprima hanno perquisito l'abitazione di A.V., 25 anni, già noto alle forze dell'ordine per precedenti in materia di sostanze stupefacenti. Nel corso della perquisizione hanno rinvenuto 30 grammi di marijuana che è stata sequestrata, mentre lui è stato denunciato a piede libero all'autorità giudiziaria per rispondere del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. E non è tutto. Un noto pregiudicato gallipolino, S.D.R., di 33 anni, è stato trovatoin possesso di un motociclo (Sym Hd 125 Evo, ndr), che risultava rubato, e denunciato. Sarebbe stato portato via nel mese di gennaio dalla città universitaria di Lecce. Dato che il motociclo era in buone condizioni d'uso, e senza un graffio, è stato restituito al suo legittimo proprietario, mentre il pregiudicato è stato denunciato a piede libero all'autorità giudiziaria, verso la quale dovrà rispondere del reato di ricettazione.