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SURBO | Avrebbe aggredito una coppia di coniugi per estorcere preziosi. Ed è finito in manette. Le indagini della vicenda sono partite quando una donna leccese si è rivolta ai carabinieri di Surbo. Sarebbe stata costretta ad acquistare per lui un paio di orecchini. Alessandro Ruggio, 25 anni, di Surbo, ora è finito in manette, perché i carabinieri della Compagnia di Lecce, che stanno portando avanti le indagini, hanno dovuto raccogliere anche un'altra denuncia, quella del compagno della donna, che si è rivolto ai militari per denunciare un'aggressione. Ma le indagini sono ancora in corso, e i carabinieri per meglio comprendere i contorni della singolare vicenda, stanno portando avanti le indagini. Secondo le indagini portate avanti in via preliminare dai carabinieri, Ruggio avrebbe minacciato la donna di acquistare per lui un paio di orecchini, altrimenti si sarebbe vendicato. Per questo motivo, la giovane donna in un primo momento avrebbe acconsentito. Solo che poi, suo marito, anche lui di Lecce, sarebbe stato protagonista di un'aggressione. Ruggio avrebbe agito assieme ad altri giovani. Dopo averlo raggiunto dinanzi alla sua abitazione, lo avrebbero preso a botte, tanto da creargli alcune contusioni che i medici hanno giudicato guaribili in una decina di giorni. Il provvedimento di arresto, dunque, è stato realizzato quando i carabinieri si sono trovati dinanzi alla denuncia dei due.
Qualora la magistratura dovesse concretizzare nei confronti di Ruggio quelle che al momento risultano essere ipotesi di reato, Ruggio dovrà rispondere di estorsione e lesioni personali. Intanto, al momento, Ruggio è volto noto alle forze dell'ordine. Attualmente risulta sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno. I carabinieri, nella prima fase d'indagine, hanno appurato che Ruggio avrebbe violato le disposizioni che disciplinano la sorveglianza. Disposizioni che potrebbero inasprirsi qualora dovesse farsi carico di altri reati. Per questo motivo, visti tutti i particolari del caso, Ruggio è stato dichiarato in arresto, e condotto nel carcere leccese Borgo San Nicola a disposizione dell'autorità giudiziaria. Da parte degli investigatori, intanto, le indagini proseguono. Sono in corso ulteriori approfondimenti investigativi per risalire ai complici dell'aggressione. L'unica cosa che sarebbe stata appurata, è che avrebbero agito in quattro per poi allontanarsi dopo il pestaggio a bordo di un'autovettura utilitaria. I carabinieri stanno scandagliando tutto il territorio di Surbo. In particolare, dal punto di vista investigativo, si sta lavorando sul panorama delle relazioni che l'arrestato avrebbe allacciato con la coppia di coniugi. Ciò che si sta tentando di capire è se l'aggressione possa essere stata connessa ad altre attività compiute da Ruggio assieme alla coppia, che potrebbero aver portato avanti insieme senza però alla fine aver trovato un accordo. Ma anche questo è un dettaglio che sarà chiarito solo nelle prossime ore.