TAURISANO | Il processo a Lucia Bartolomeo volge quasi al termine. La Corte d'Assise si pronuncerà in via definitiva l'8 gennaio. L'infermiera di Taurisano, oggi si è presentata in tribunale, in una fase in cui il processo ha subìto un'ulteriore integrazione probatoria. In tribunale si sono visti i carichi pendenti di alcuni pregiudicati che hanno avuto a che vedere col mercato illegale clandestino della droga. Ma le richieste arrivate dinanzi al giudice sono state completamente rigettate. L'unica novità riguarda un esame che il giudice ha voluto disporre sulla Bartolomeo che, come si sa, è accusata della morte del marito Ettore Attanasio, il fabbro di 36 anni, che la donna avrebbe ucciso con una dose letale di eroina per poter continuare il suo rapporto con l'amante. O almeno, questo è quanto sostenuto dall'accusa. Nel corso del processo, ormai alla luce delle perizie che furono disposte dalla difesa, i periti nominati, e cioè il medico legale Franco Faggiano, e il chimico tossicologo, Roberto Gagliano Candela, dell'Università di Bari, presidente della Società Italiana di Tossicologia Forense, tentarono di far cadere la tesi dell'accusa sulla base del loro risultato. Bartolomeo, dinanzi al giudice, si è avvalsa della facoltà di non rispondere. Ora, si dovrà attendere il 5 gennaio per la discussione della richiesta da parte della pubblica accusa. Mentre l'8 gennaio si arriverà quasi certamente alla discussione della difesa e alla sentenza finale.