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NARDÒ | La segnalazione è partita dalle madri e dalle mogli dei giocatori d'azzardo che avevano spiegato ai carabinieri come i loro figli perdevano i soldi. Le monetine venivano inserite all'interno di apparecchi elettronici, tipo slot machine, modificati, che facevano continuamente perdere e mai vincere. Apparecchi di genere vietato, che sono stati messi al bando, in quest'ultima occasione, all'interno di un circolo ricreativo di via Galliano. All'interno dello stabile, c'erano tre apparecchi elettronici di genere vietato. A furia di raccogliere telefonate, i militari dipendenti della Compagnia di Gallipoli, diretti dal tenente Alessandro Carpentieri, sono intervenuti e hanno messo fine a quanto si stava perpetrando. I tre apparecchi per il gioco d'azzardo sono stati sequestrati. Il controllo, come detto, è scaturito a seguito di alcune telefonate che mogli e madri facevano continuamente chiamando il numero di pronto intervento 112. Quelle cospicue perdite al gioco erano talmente consistenti che stavano mettendo in difficoltà il bilancio delle famiglie. Probabilmente le donne, più ravvedute, si sono preoccupate, e hanno denunciato il fatto in modo che si potesse porre fine prima che il danno fosse stato più consistente. I carabinieri hanno messo sotto sequestro i tre apparecchi, e hanno richiesto anche la chiusura del locale. Ma non è tutto. Insieme alla tre macchinette, i militari hanno preso provvedimenti anche nei confronti di quattro persone che sono state denunciate a piede libero con l'accusa di «installazione e messa in funzione di apparecchi elettronici del genere vietato e agevolazione del gioco d'azzardo».